Palcoscenici archeologici. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli
Dal 11 Giugno 2021 a 16 Gennaio 2022
"Palcoscenici archeologici. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli" è l’inedito progetto espositivo site-specific che si inserisce nel filone progettuale delle mostre ideate da Fondazione Brescia Musei e dedicate alla coniugazione tra il grande patrimonio storico e archeologico bresciano con le più interessanti voci dell’arte contemporanea.
La mostra
Francesco Vezzoli, tra gli autori italiani più conosciuti e apprezzati nel panorama internazionale, è protagonista nella duplice veste di artista e curatore di un percorso di collocazione di otto opere d’arte all’interno dei suggestivi spazi del sito Unesco di Brescia.
La mostra, ideata e curata da Filippo Bisagni, accompagna fisicamente il visitatore lungo un viaggio cronologico di quasi mille anni di storia dell’arte e dell’architettura. Nel percorso è possibile ammirare la Nike Metafisica e altre sette opere dell’artista, tra cui due assolutamente inedite: Achille! e La Colonne Avec Fin.
L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per la restituzione alla città di Brescia della Vittoria Alata.
Il progetto ha partecipato e vinto il bando dell’Italian Council (7° edizione, 2019) dedicato alla promozione di arte contemporanea italiana nel mondo, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, grazie al quale l’opera Nike Metafisica (2019) entrerà a far parte delle collezioni del Comune di Brescia gestiste da Fondazione Brescia Musei.
Chi è Francesco Vezzoli?
Francesco Vezzoli è nato nel 1971 a Brescia. Ha studiato alla Central St.Martin’s School of Art di Londra, attualmente vive e lavora a Milano. È oggi uno degli artisti italiani contemporanei di maggiore successo al mondo. Il suo lavoro può essere descritto come una serie di forti allegorie riguardo la cultura contemporanea con un ricco sottotesto di riferimenti elaborati, realizzati tramite installazioni video, ricami a piccolo punto, fotografia, performance dal vivo, esperimenti con l’uso dei media e – più recentemente – scultura classica o di ispirazione antica.