Pulce non c’e’
23 Ottobre 2013 - 21:00
NUOVO CINEMA ITALIA
PRIMA VISIONE
Giovanna vive a Torino, ha tredici anni, la passione per le merendine, una professoressa di lettere che non la lascia mai in pace e un’amica, Pippa, molto integrata e già fidanzata.
Ma soprattutto, Giovanna ha una sorella, Pulce, di nove anni.
Se chiedete a sua madre Anita qual è il problema di Pulce, lei vi risponde tutto d’un fiato encefalopatia epilettogena da sofferenza feto-connatale con ritardo mentale grave e disturbo pervasivo dello sviluppo che rientra nelle patologie dello spettro autistico, ma per Giovanna Pulce non è mai stata un problema: è sua sorella e basta. La prima cosa speciale a proposito di Pulce è che lei non parla. Ma questo non significa che non abbia niente da dire. La seconda è che è una persona libera dai conformismi del mondo. Se è felice può salutarti con un pugno, tu pensi che stia per piangere e lei spalanca il viso in un sorriso. Credi di farla felice e invece si mette a piangere. Ascolta Bach, ma se le dai una banana la mangia con la buccia. Per lei il padre Gualtiero attraversa Torino di notte alla ricerca della sua bibita preferita o resta alzato fino all’alba a recitarle la ricetta delle patate al latte che, non si sa perché, alle orecchie di Pulce suona come una favola meravigliosa.
Anche Giovanna fa la sua parte. E intanto osserva tutti, con uno sguardo ironico e disincantato. Le nevrosi familiari, le ansie della madre, il sarcasmo del padre. Quella è la sua famiglia. Non saprebbe immaginarsene una diversa.
Fino a che, un pomeriggio di pioggia, la vita della famiglia Camurati cambia.
Ospite della serata il regista Giuseppe Bonito.