Rotta contraria
02 Luglio 2019 - 21:00
Oggi l'Albania è un cantiere a cielo aperto e Tirana il simbolo di una nazione aggressiva e vitale, piena di forze fresche da gettare nel grande calderone della new economy – dall'edilizia pubblica e privata al marketing finanziario e telefonico. Tirana infatti non è solo la capitale politica del paese delle aquile, ma anche e soprattutto la capitale dei call-center, che macinano lavoro, operatori e vendite in un flusso continuo e martellante, rivolto in gran parte verso la sponda opposta dell'Adriatico, in Italia: questo per l'opportunità offerta dalla lingua, imparata grazie alla storica frequentazione dei programmi Rai. Ma chi sono questi ragazzi albanesi di cui spesso conosciamo solo le voci, tradite da quel loro cantilenato accento? E cosa pensano dei colleghi italiani (che hanno intrapreso la "rotta contraria", dall'Italia verso l'Albania, in cerca di lavoro), con cui condividono l'attesa di un futuro infinitamente – e indefinitamente – migliorabile?
EVENTO SPECIALE: Ospite in sala il regista Stefano Grossi, che dialogherà con il pubblico insieme Matteo Asti, docente di storia del cinema all’accademia Santa Giulia e all'Università Cattolica, e al regista bresciano Elia Mouatamid.
BIGLIETTI: Intero 6 euro, ridotto 5.