Strah – Fear
26 Gennaio 2022 - 21:00
Premi e festival: miglior film e migliore attrice al Golden Rose Bulgarian Feature Film Festival di Varna, miglior film al Black Nights IFF di Tallin, Trieste Film Festival.
Info
Svetla è una vedova che ha recentemente perso il lavoro come insegnante. Il villaggio in cui vive si trova sul confine tra Bulgaria e Turchia e spesso si vedono passare dei profughi. Un giorno, mentre è a caccia nella foresta, Svetla incontra un migrante africano: come cittadina rispettosa della legge, porta l’immigrato clandestino alla stazione di guardia della frontiera, ma le viene detto di pensarci da sola, dato che ci sono troppi profughi e nessun posto dove ospitarli. Così, Svetla decide di accogliere in casa l’uomo, ma si troverà costretta a mettersi contro tutte le persone con cui ha vissuto fino a quel momento, che pretendono che il rifugiato lasci immediatamente il villaggio.
«Nonostante il titolo, Strah non è un film dell’orrore. È un film sulle paure che portiamo tutti nel profondo di noi stessi. Nel film ci sono violenza, tristezza e paura, ma anche un vibrante umorismo, ironia e in molti momenti sarcasmo, che trasforma il dramma in una commedia dell’assurdo. Questo è un film sull’amore che fa male, ma che va oltre la paura, con un finale inaspettato». (Ivaylo Hristov)
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La rassegna
L’undicesima edizione della rassegna Al cuore dei conflitti, promossa da Federazione Italiana Cineforum, fa tappa anche a Brescia con cinque film che parlano del mondo, della sua storia recente e contemporanea, delle guerre che ne stravolgono la geografia fisica e umana: Bulgaria, Spagna, Repubblica Ceca, Russia e Grecia fanno da teatro a storie di uomini e donne che combattono contro i pregiudizi, le condizioni di restrizione fisica e psicologica, lo schiacciamento della propria identità, per riuscire a conquistare un futuro dignitoso e le condizioni di un’esistenza decorosa.
Cinque film, dal dramma dei migranti raccontato con humor (bianco e) nero di Strah – Fear, alla storia di un Presidente drammaturgo, Havel. Dalla memoria e dolore della strage del Teatro Dubrovka di Mosca in Konferentsiya – Conference ai campi rifugiati tra incertezza e attesa di Killing Time e quelli di contenimento del regime franchista in Josep.