Talking About Trees
12 Novembre 2024 - 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
Il regista sudanese Suhaib Gasmelbari ripercorre l’avventura eroica di quattro anziani cineasti che vogliono riportare il cinema in un Paese in cui vigono rigide leggi islamiche.
Info
PRIMA VISIONE – CARTA BIANCA A KHALID ALBAIH – FESTIVAL DELLA PACE
In un Sudan che in nome del Corano ha messo al bando il cinema, quattro vecchi registi uniti da una grande amicizia e dall’amore per la settima arte provano a ridare vita a una sala abbandonata di Khartoum. Premiato in molti festival, da Berlino a Bombay, questo primo lungometraggio di un regista sudanese di quarant’anni rende un caloroso omaggio al coraggio di Ibrahim, Souleiman, Manar e Altayeb, a cui gli anni della dittatura hanno impedito di compiere l’opera a cui aspiravano. I quattro valorosi registi oppongono all’ingratitudine dei loro destini un ottimismo incrollabile e un’ironia degna delle grandi commedie italiane. È la loro umanità a illuminare questo film, divertente e commovente, in cui non c’è ombra di pietismo.
Il film sarà preceduto dal cortometraggio presentato a Venezia78:
DON’T GET TOO COMFORTABLE
di Shaima Al-Tamimi (Yemen, Qatar, United Arab Emirates, USA, Netherlands, 2021, 9’)
Don’t Get Too Comfortable è un’emozionante lettera al mio defunto nonno. La lettera mette in dubbio la diaspora degli abitanti dello Yemen. Il film mette insieme foto d’archivio, fonti, animazione e video astratti per creare un lavoro audiovisivo che pone luce sull’assenza dello stato sentita dai migranti dello Yemen.
La proiezione fa parte della rassegna Carta bianca a Khalid Albaih ideata in occasione del Festival della Pace e della mostra “Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord” ospitata al Museo di Santa Giulia a Brescia.
Trailer
Photogallery
Carta bianca a Khalid Albaih
4 film abbinati alla mostra “Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord” e selezionati dallo stesso artista sudanese al cinema Nuovo Eden di Brescia.
Il 12 e il 19 novembre il pubblico avrà l’opportunità di vedere in prima visione i film selezionati direttamente dall’artista sudanese Khalid Albaih, che esplorano storie di resilienza, identità e diaspora, temi centrali sia nella sua arte sia nelle sue riflessioni.