17 Maggio 2019 - 19:00

Informazioni e Prenotazioni
I biglietti sono in vendita presso il Nuovo Eden tutti i giorni di proiezione a partire da mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Un film di
Sameh Zoabi
Con
Kais Nashif, Lubna Azabal, Yaniv Biton, Maisa Abd Elhadi, Nadim Sawalha
Genere
Commedia
Durata
100'

Salam, un affascinante trentenne palestinese che vive a Gerusalemme, fa l'assistente ai dialoghi per una notissima e seguitissima soap-opera, intitolata “Tel Aviv brucia” prodotta a Ramallah. Ogni giorno, per raggiungere gli studi televisivi, Salam deve passare attraverso un posto di blocco israeliano. Qui incontra il comandante incaricato del posto di blocco, Assi, la cui moglie è una fedelissima fan della soap opera. Per impressionare la moglie, Assi si fa coinvolgere nella stesura della storia della soap ambientata a Tel Aviv nel 1967. Ma i produttori sono in disaccordo sul finale e a Salam servirà un colpo di genio per risolvere i suoi problemi.

È una grande sfida fare una commedia facendo i conti con le realtà israeliana e
palestinese. Le persone considerano il territorio e il conflitto molto seriamente e ogni tentativo di fare una commedia può essere erroneamente interpretato come non abbastanza forte o serio. Io credo invece che la commedia lascia la libertà di discutere molto seriamente argomenti anche difficili in modi differenti. Con i film che ho realizzato ho cercato di divertire il pubblico ma anche di mostrare la condizione umana in cui i personaggi vivono realmente. Il mio primo lungometraggio, Man Without a Cellphone, era ispirato alla mia vita; non cerco di fare una commedia a tutti i costi ma piuttosto di raccontare in maniera veritiera la realtà in cui come palestinese sono cresciuto. Aleggia un senso di disperazione ma c’è anche molta ironia e voglia di scherzare quando ci si ritrova seduti intorno ad un tavolo. In Tutti pazzi a Tel Aviv le vicende narrate fanno i conti con queste due diverse prospettive. Il tono, come nel mio film precedente, è da commedia – ma non banalizza una situazione che considero profondamente drammatica, ma piuttosto sfrutta le intuizioni che l’accentuazione comica può portare. Come diceva Charlie Chaplin “per ridere veramente devi essere in grado di sopportare il tuo dolore e giocarci”. (Il regista, Sameh Zoabi)

BIGLIETTI: Intero 6 euro, ridotto 5.

Trailer

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