Ultimo tango a parigi
21 Giugno 2018 - 21:00
Copia restaurata dalla Cineteca Nazionale, sotto la supervisione di Vittorio Storaro, direttore della fotografia del film
Paul (Marlon Brando) è un americano di mezza età trapiantato a Parigi, sconvolto dal recente suicidio della moglie. Vagando per la città incontra per caso la giovanissima Jeanne (Maria Schneider), in un appartamento in affitto che i due si trovano a visitare insieme. Follemente attratti l’uno dall’altra, si amano nell’appartamento vuoto e prendono una decisione che segnerà le loro vite: affittano la casa come pied-à-terre segreto e danno il via a una relazione esclusivamente sensuale. Giurano di non dirsi mai i loro nomi e di continuare a ignorare tutto delle rispettive vite, cercando nel sesso l’unica risposta possibile al conformismo del mondo circostante. Paul e Jeanne si lasciano e si riprendono, finché, in una sala da ballo nella quale è in corso una gara di tango, sarà lui a rompere il patto e a rivelare tutto della sua vita…
«Questo film, condannato al rogo dalla magistratura italiana, affronta i temi del sesso e della morte. Nei titoli di testa un ritratto di Bacon in decomposizione significa anche un omaggio/superamento di alcuni miti in cui vive il cinema. Un “eroe” quarantenne (Marlon Brando) ispirato alla «generazione perduta» americana e al western hollywoodiano e una ragazza (Maria Schneider), la “musa” di un cineasta in stile “nouvelle vague” (Jean-Pierre Léaud), tentano di vivere in un modo diverso la loro vita […]», Georges Sadoul.