La 91ª puntata di Ch’él Chì Chèl Lé
Storie e Spifferi bresciani
di Roberto Capo e Enrico Fappani
28 Dicembre 2020 - 0:00
Il progetto di Fondazione Brescia Musei-Nuovo Eden, in collaborazione con la guida turistica Lara Contavalli, è dedicato alla scoperta della memoria cinematografica della città di Brescia.Tre sono le visite guidate proposte, passeggiate nel centro cittadino, tra memorie e ricordi, per guardare con più consapevolezza al futuro della settima arte.
Un percorso di avvicinamento alla storia del cinema e di riscoperta del patrimonio cinematografico, in linea con le proposte di film literacy che il cinema Nuovo Eden porta avanti.
Il progetto ha preso il via il 28 dicembre 2020, un giorno non casuale: il 28 dicembre 1895 segna la data universalmente riconosciuta della nascita del Cinema. Questo il giorno della prima proiezione ad opera dei fratelli Auguste e Louis Lumière.
Il “viaggio nei cinema scomparsi di Brescia”, promosso da Fondazione Brescia Musei – Nuovo Eden in collaborazione con la guida turistica Lara Contavalli, prevede una serie di tour guidati alla scoperta della storia cinematografica di Brescia; un progetto articolato che è sviluppato in diverse tappe percorribili a piedi.
Viaggio nei cinema scomparsi di Brescia. Dal bianco e nero al dolby surround: quando l’emozione arrivava dopo il buio accompagna gli appassionati cinefili e non solo in con 3 itinerari differenti che risvegliano memorie e ricordi, e che forniscono elementi curiosi e sconosciuti sulla storia del cinema, cittadino e non solo.
Un percorso che parte dal passato per guardare al futuro, per conoscere meglio un aspetto particolare della nostra città, i luoghi che hanno fatto la storia, sua e del cinema, e per lasciarsi incuriosire e appassionare da un’arte che non smette mai di stupire.
La storia delle sale cinematografiche a Brescia inizia prestissimo
Brescia, città industriale e operosa, non si fece trovare impreparata quando si parla di sviluppo tecnologico: è infatti fra le prime città in Italia a possedere il suo cinematografo.
La prima proiezione in città avviene nel 1896, a meno di un anno dalla celebre serata organizzata dai Fratelli Lumière al Salon Indien du Grand Café, al Boulevard des Capucines a Parigi.
E dopo il primo si sa, la strada è tutta in discesa; le sale a Brescia crescono di numero in pochissimi anni. Cinema di lusso e sale più spartane; prime, terze e quarte visioni, in spazi appositamente pensati o conversioni inaspettate. La sola cosa che conta è che tutti possano andare al cinema.
Un viaggio nei luoghi occupati un tempo dalle sale cinematografiche rappresenta un percorso nella memoria collettiva.
Forse non sempre si ricorda la pellicola proiettata sullo schermo, ma certamente si possono ricordare gli odori della sala – fra il dolciastro delle caramelle e il fumo di sigaretta – e risuonano in testa le voci che precedevano il buio, poi il brusio, il silenzio e alla fine la luce: l’inizio della magia, quella la si ricorda benissimo.
Quelle sensazioni fanno parte di tutti, del vissuto di ognuno. Sono la storia del singolo e della comunità, percorsi emozionali innegabilmente legati ai luoghi del vivere condiviso.
Spazi e architetture che si fanno narratori della memoria e dell’identità collettiva.
Per questo motivo provare a leggere i luoghi di quelle sale oggi quasi tutte scomparse significa tracciare una mappa identitaria della storia della città; dallo sviluppo tecnologico e urbano che ha caratterizzato il passaggio fra XIX e XX secolo, agli anni del boom economico del dopoguerra, fino al giorno d’oggi, in questo tempo in cui la cultura torna a far vivere il centro storico riempiendo gli spazi di un nuovo senso.
Aneddoti legati alle sale, descrizione degli edifici e contestualizzazione parallela alla storia di Brescia sono al centro delle visite guidate.
Tre gli itinerari che raccontano, attraverso le sale cinematografiche, la storia della città e viceversa: il cinema che cambia sulla base dei cambiamenti sociali.
Itinerario 1 – Venghino signori, venghino!
A partire da quella magica serata del 1896 quando a Brescia per la prima volta si fece buio in sala e si accese la luce sullo schermo, l’itinerario segue la nascita dei primi cinematografi. Si ritroveranno le tracce di ciò che resta delle antiche sale negli edifici di oggi. Storia, aneddoti e curiosità del tempo in cui tutti, ma proprio tutti volevano andare al cinematografo.
Ci si saluterà con la suggestione del grande sviluppo cinematografico dei decenni successivi, dove si passa dalla storia alla memoria di molti.
Itinerario 2 – Boom! Le sale dove è d’obbligo sognare
50 anni di emozioni, ricordi, speranze. Le sale cinematografiche si trasformano nello spazio del sogno per grandi e bambini: per sfuggire dalla paura della guerra, per immaginarsi di poter essere come gli americani. Le sale diventano lo spazio della condivisione di ideali e di confronti intellettuali. Un viaggio nei ricordi fino al passato prossimo.
Ci si saluterà con le sale che proprio non troveresti e non riconosceresti più… se non ne avessi memoria.
Itinerario 3 – Perdersi ritrovarsi
Scarpe comode per questo itinerario che racconta delle conversioni: impensate, improbabili e in certi casi logiche!
Un tour alla scoperta delle molte sale cinematografiche che si trovavano in centro storico. Aneddoti, curiosità e storie di una città che si specchia nei frequentatori dei suoi cinema. Luoghi che oggi non si riconoscono più, ma anche storie contemporanee di luoghi che sopravvivono e che grazie alla magia del cinema creano senso e condivisione.
Informazioni aggiuntive
La visita si svolge interamente all’aperto per le vie del centro storico di Brescia.
I materiali di approfondimento saranno inviati tramite email nei giorni successivi alla visita.
Era il 1896 quando in una sala del centro storico si spensero le luci, e su uno schermo si proiettò un film. La magia del cinema era arrivata a Brescia. Ecco qui un breve viaggio, anticipazione del progetto alla riscoperta delle origini del cinema a Brescia.
Dov’erano le sale oggi scomparse? Giocheremo a leggere la storia della città attraverso quei luoghi. Guidati da un filo rosso per le vie del centro approderemo ad una riflessione sullo stato del cinema e delle sale oggi e, perché no? Anche sul loro domani.