07 Febbraio 2019 - 20:45

Informazioni e Prenotazioni
I biglietti sono in vendita presso il Nuovo Eden tutti i giorni di proiezione a partire da mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Un film di
Alessandro Seidita, Joshua Wahlen
Genere
Documentario
Durata
53'

IL CINEMA E DIO (2019)

Un'esplorazione on the road di due registi indipendenti e intraprendenti che si misurano con un paradosso: filmare chi in vari luoghi d'Italia si è allontanato volontariamente dalla comunità sociale, per i motivi più diversi: bisogno di ritrovarsi, chiamata della fede, esigenza di meditazione, cura della propria essenza, della natura, ricerca della bellezza nella vita semplice. Un viaggio per vie solitarie, spesso inospitali, in eremi distanti dalle voci del mondo, all’interno di luoghi caratterizzati dal silenzio e dal raccoglimento. I due registi hanno ripreso il rapporto con la solitudine, il silenzio, i riti quotidiani, la preghiera, le esperienze estatiche, immersi all’interno delle singole storie, raccontandone il passato, la vocazione, i conflitti e le battaglie. Tutto ciò con l’obiettivo di partecipare a un dialogo tra le varie tradizioni, poiché l’eremita, nella sua ricerca sempre autentica e originale, è per loro esempio d’unione e fusione delle diverse esperienze religiose.

NOTE DI REGIA:
All’inizio di questo film c’era solo l’indicazione di una direzione, di un orizzonte, di un'inclinazione. Perché filmare è, prima di ogni altra cosa, intessere una relazione. Nessuna sceneggiatura dunque. In questo caso si trattava di raccontare ciò che è invisibile, impalpabile. La cinepresa si è adattata a quello che accadeva nel momento, col fine di coglierne la verità che si manifesta nel suo movimento, eludendo le false evidenze, e immergendosi nelle sfumature meno appariscenti. Il documentario ha seguito il ritmo del viaggio, quello esistenziale prima di tutto. Viaggio di ricerca di sé, di scoperta e conquista dell’universo interiore.
Con il montaggio abbiamo orchestrato il tutto in un’unica esperienza corale, per restituire allo spettatore il senso dell’erranza, della ricerca, del raccoglimento. Le immagini sono state alternate ai racconti degli eremiti, alle voci della natura, ai silenzi. Le sequenze, poetiche, puramente musicali, gravide di gesti e di attimi, sembrano voler riaffermare le forme del nostro immaginario.
Ciò che abbiamo riportato sullo schermo è sempre stato il frutto di un atto condiviso, di una piena adesione al progetto da parte degli eremiti che abbiamo incontrato. Alcuni li conoscevamo già e sapevamo che avrebbero sposato le nostre finalità. Altri ancora sono stati nuovi incontri, perché i viaggi lenti nascondono la sorprendente capacità di aprire sempre scenari nuovi e inaspettati.

Evento organizzato da Vita consacrata della Diocesi di Brescia.

Ingresso libero fino ad easurimento dei posti disponibili. Non è possibile la prenotazione dei biglietti.

Trailer

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Fondazione Brescia Musei