Yojimbo – La sfida del samurai
02 Ottobre 2024 - 20:30 / Sala 1 / v.o. sott.ita
Splendido film d'azione in chiave ironica e di ritmo snello, ma anche limpida parabola sulla cupidigia del denaro con risvolti ironici. Yojimbo (che significa "guardia del corpo") è il modello su cui Sergio Leone ricalcò Per un pugno di dollari.
Info
CLASSICI RESTAURATI
Un samurai arriva in un villaggio dilaniato dalla discordia di due avverse fazioni. All’inizio si mantiene neutrale nei confronti di entrambe le parti, preferendo prendere posizione a favore dei popolani.
Ma quando un inviato dei due contendenti sta per usare una pistola, arma sconosciuta in quel paese, il samurai lo affronta e lo batte con la semplice spada. La pace ritorna.
Versione restaurata
Primo dei due film che Kurosawa ha dedicato al ronin (samurai senza padrone) Sanjuro, Yojimbo (letteralmente “La guardia del corpo”) si svolge nell’era Tokugawa (XVII secolo), nel crepuscolo degli ideali e nel caos dei conflitti fra potentati. Narrato con un impeccabile dosaggio di effetti, colpi di scena, un’ironia acuminata e riusciti momenti grotteschi, riecheggia l’amore di Kurosawa per il cinema di Ford. Ci sono tutti gli ingredienti di un western hollywoodiano: uno straniero, abile guerriero, giunge dal nulla in un villaggio desolato, mette pace sgominando due bande rivali e torna da dove è venuto, scomparendo nel nulla. In più ci sono un insostituibile Mifune (premiato con la Coppa Volpi a Venezia), che giganteggia, e la sua filosofia ronin, resa genialmente in chiave parodistica e ironica. Per un pugno di dollari nasce da qui. “A me interessava il ritratto di un uomo fuori dall’ordinario che si batte con l’astuzia contro i mascalzoni per un’idea di giustizia. Non avrei mai pensato di contribuire involontariamente alla nascita del western spaghetti!” (Akira Kurosawa).