Condividi
Chiudi

Si è riunito in data 3 luglio 2024 il nuovo Consiglio direttivo della Fondazione Brescia Musei, con i nuovi rappresentanti designati dai soci per il prossimo quadriennio 2024 – 2028.

Tra i consiglieri indicati dal Comune di Brescia vengono confermati Bruno Barzellotti, Francesca Bazoli e Silvano Franzoni e viene nominata Carla Sora, attualmente Direttore Generale di Agroittica Lombarda Spa, leader mondiale nella produzione di caviale, già di Chief Finacial Officer di Copador Sac di Collecchio (Pr), acquisita da Mutti Spa nel 2017 e, dal 2008 al 2015, Chief Finacial Officer di Screen Service Broadcasting Technologies Spa, azienda attiva nel settore Broadcasting e quotata al mercato Mta gestito da Borsa Italiana Spa. Completano il board il presidente e delegato di Fondazione ASM Felice Scalvini, il presidente e delegato di Camera di Commercio Roberto Saccone e Italo Folonari, presidente e delegato di UBI Fondazione CAB.

La Sindaca ha incaricato come presidente del Collegio dei Revisori Ferdinando Magnino, dottore commercialista e revisore contabile, iscritto quale consulente tecnico d’ufficio al Tribunale di Brescia e all’albo degli amministratori giudiziari tenuto dal Ministero della Giustizia, sindaco e revisore contabile di numerose società e Onlus e Paolo Prandi in qualità di membro supplente dello stesso Collegio. Ad essi si aggiungono Francesco Fortina, confermato da UBI Fondazione CAB, Dario Menni, dottore commercialista ed esperto contabile per Ergon Commercialisti di Brescia, designato da Camera di Commercio e Fondazione ASM, così come e Giovanbattista Colangelo, membro supplente.

Il primo punto all’ordine del giorno è stata la nomina da parte del Consiglio del proprio presidente.
Il consigliere anziano Bruno Barzellotti ha proposto per la nomina a presidente l’uscente Francesca Bazoli, già presidente e consigliere di direzione di Fondazione Brescia Musei dal 2018. La proposta è stata accolta all’unanimità. Nella precedente consigliatura l’attività della presidente si è concentrata sull’accrescimento della reputazione scientifica e istituzionale della Fondazione, non solo alimentando con il contributo della struttura e del direttore, Stefano Karadjov, la programmazione della Fondazione e la valorizzazione dei poli museali, ma anche consolidando questo lavoro presso i consessi nazionali più prestigiosi, con una prospettiva di sviluppo culturale in cui i concetti chiave sono inclusione e partecipazione.

Prescindendo dai numerosi traguardi puntuali raggiunti nel quadriennio, l’intervento della presidente Bazoli è stato teso allo sviluppo di un ecosistema di strumenti e relazioni utili alla costruzione di un orizzonte di sviluppo pluriennale per la Fondazione. Tra questi orizzonti di tipo sistemico da ricordare la costruzione dell’Alleanza per la Cultura, lanciata nel maggio 2020, la formula di membership innovativa che da allora assicura il fondamentale sostegno dei privati alle attività della Fondazione. La presidente si è poi spesa nel consolidamento del ruolo di Brescia Musei come attore di sviluppo del sistema museale civico attraverso le continue migliorie delle strutture e gli allestimenti museali; parallelamente si è implementato il forte sostegno all’attività divulgativa scientifica e culturale attraverso una florida e attività pubblicistica sviluppata in collaborazione con il partner editoriale Skira.

Il Consiglio Direttivo ha inoltre confermato come direttore Stefano Karadjov, che ha presentato il programma strategico culturale triennale 2024-2026. Nel corso della seduta il consiglio ha pienamente condiviso gli indirizzi e gli orientamenti già in atto. Tra questi, la prosecuzione del progetto di valorizzazione del Teatro romano di Brescia intrapresa già durante la scorsa consigliatura, con la realizzazione di un protocollo di intesa con la Camera di Commercio per l’incarico di progettazione di massima del futuro teatro, affidato all’architetto britannico sir David Chipperfield e il consolidamento della relazione con il sistema museale italiano, in primis nella rappresentanza italiana dell’International Council of Museum, il sostegno alla Rete dell’800 Lombardo, organizzazione di 18 istituzioni museali e istituti di cultura depositari del patrimonio ottocentesco lombardo di sui attualmente Brescia Musei è capofila, la collaborazione con Federculture, federazione di aziende, società, enti la cui attività è rivolta alla promozione, produzione e gestione nel campo della cultura, turismo, servizi, sport e tempo libero, con particolare riguardo all’inquadramento sempre più funzionale allo sviluppo del sistema culturale dello strumento di governance museale delle fondazioni di partecipazione, di cui Brescia Musei è un esempio virtuoso.

Potrebbero interessarti