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La ricerca delle tracce ebraiche nella nostra città continua con un nuovo incontro “Possibilità di mondi perduti - Vite salvate” promosso da Fondazione Brescia Musei e dall’Associazione Italia Israele di Brescia, sotto l'egida del Comune di Brescia e della Casa della Memoria. Sarà Rav David Sciunnach a svelarci il significato della preziosa pergamena rappresentante le Sefirot (nella Cabala ebraica le dieci modalità o gli "strumenti" di Dio attraverso cui l’Infinito si rivela e continuativamente crea) custodita nelle teche della Queriniana.
 
 
Per la giornata della memoria
 
POSSIBILITÀ DI MONDI PERDUTI – VITE SALVATE
Tracce della presenza ebraica a Brescia e
testimonianze di vite salvate per non dimenticare

Domenica 28 gennaio durante l’incontro presso l’Auditorium di Santa Giulia anche la presentazione della preziosa pergamena rappresentante le Sefirot custodita presso la Biblioteca Queriniana
 
 

La ricerca delle tracce ebraiche nella nostra città continua con un nuovo incontro “Possibilità di mondi perduti – Vite salvate” promosso da Fondazione Brescia Musei e dall’Associazione Italia Israele di Brescia, sotto l’egida del Comune di Brescia e della Casa della Memoria. Sarà Rav David Sciunnach a svelarci il significato della preziosa pergamena rappresentante le Sefirot (nella Cabala ebraica le dieci modalità o gli “strumenti” di Dio attraverso cui l’Infinito si rivela e continuativamente crea) custodita nelle teche della Queriniana. 
 
Sono sempre le tracce del passato ad indicarci quanto l’antisemitismo e la Shoah abbiano privato l’umanità intera di persone straordinarie insieme a milioni di vite innocenti. 
 
Il compianto Rav Giuseppe Laras raccontò come riuscì a salvarsi dalla Shoah:
«…L’accordo era che mi lasciasse andare, ma quell’uomo sembrava non allentare la presa. Guardai mia mamma, mi liberai con uno strattone e corsi via: fu l’ultima volta che le vidi, lei e la nonna...» A ottant’anni dall’emanazione delle leggi razziali, che furono i prodromi della Shoah,  va ricordato che l’antisemitismo è una bestia antica che muta di volta in volta sembianze. 
 
Le parole di Rav Laras risuonano come un monito affinché la storia non abbia a ripetersi nelle sue manifestazioni più drammatiche, ma al contrario sia la memoria a valorizzare gli atti di coraggio di persone generose e coraggiose che misero a repentaglio la loro vita per salvare gli ebrei.  Gente comune, diversa per estrazione sociale e cultura che, disobbedendo a disposizioni e leggi liberticide e antidemocratiche, tentarono di risanare un mondo in preda al fanatismo aiutando gli ebrei e in molti casi salvando loro la vita. Anche la nostra città ha conosciuto esempi di straordinario eroismo che per troppo tempo sono rimasti misconosciuti. Persone rette e virtuose che nel momento più oscuro dell’umanità seppero portare la luce ricordando e dimostrando che agire con amore nei confronti del nostro prossimo è di per sé il più alto senso di giustizia.
 
 
 
Domenica 28 gennaio, ore 18.00
Auditorium di Santa Giulia
Via Piamarta 4, Brescia
Possibiltà di mondi perduti- Vite salvate
 
 
Programma
 
Luigi Di Corato: Saluti istituzionali
Rav David Sciunnach: Le Sefirot e la Kabbalah
Giovanni Tortelli: Gerusalemme e il Museo Ebraico Italiano
Leone Benyacar ricorda: “Mi ha salvato don Mazzolari”
          Emanuela Zanotti, La famiglia Montini e gli ebrei
 
                                                                                          Ingresso libero.
 

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