
Fondazione Brescia Musei è lieta di annunciare l’aggiudicazione del Bando Cariplo Per la cultura 2023, con il progetto ”I lunedì (stra)ordinari di Fondazione Brescia Musei”.
Sei azioni di nuova concezione saranno realizzate grazie alla fitta rete di relazioni e collaborazioni costruita in questi anni con tanti enti culturali e sociali del territorio.
Museo è un luogo
nel quale la società si può identificare ed esprimere.
Non è solo il luogo della conservazione del patrimonio, ma è lo spazio nel quale interrogare il patrimonio sulla complessità della nostra esistenza. Il museo è attore sociale nella contemporaneità, partecipativo e relazionale; coinvolge i pubblici, le comunità, persone dalle multiple fisionomie, diverse per appartenenza (genere, status, religione, cultura, provenienza) e dai profili sempre più prismatici, nei processi di costruzione e di attualizzazione dei significati nella produzione culturale e accogliendo molteplici punti di vista, interpretazioni e nuove narrazioni.
Nel processo di aggiornamento della definizione di “museo”, ICOM Italia, ha infatti proposto di sostituire, tra le finalità istituzionali, il “diletto” con “piacere e benessere” nell’accezione più trasversale: “well-being”, “bene-essere” sociale, cognitivo, psicologico ed emotivo, a tutto tondo, dell’individuo e della collettività, soprattutto per le categorie marginalizzate e non protette. Un concetto “multidimensionale” che comprende quello materiale (beni, servizi), spirituale (bisogno di armonia, equità), relazionale (autostima, la gioia dello scambio) e contribuisce alla fioritura di ogni persona.
Peculiarità del progetto, al quale Fondazione Cariplo ha riconosciuto un contributo pari a 110.000 euro, è la scelta di dedicare il lunedì, giorno abituale di chiusura degli spazi museali, a progetti di welfare culturale che mirano a valorizzare l’esperienza culturale come strumento di benessere individuale e di empowerment. I progetti proposti per il bando offrono l’opportunità di valorizzare l’esperienza unica di ogni individuo, promuovendo una connessione più profonda con l’arte e con gli altri partecipanti.
Il Museo dunque diventa agente di cambiamento per la comunità. Le proposte saranno attuate in tutte le sedi gestite dalla Fondazione Brescia Musei: il Museo di Santa Giulia, la Pinacoteca Tosio Martinengo, Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e il Museo delle Armi Luigi Marzoli.
Sei le azioni messe in campo
Sei progetti che si configurano come un’iniziativa che mira a promuovere il benessere sociale, cognitivo, psicologico ed emotivo dell’individuo e della comunità.
Dall’organizzazione di laboratori pensati per avvicinare all’arte bambini e bambine che afferiscono ai C.A.G. cittadini (Centri di aggregazione giovanile) per prevenire la diffusione della povertà educativa, al coinvolgimento in esperienze culturali di ragazzi e ragazze in carico all’USSM di Brescia (Ufficio Servizio Sociale per Minorenni).
Insieme ad Artfactory sarà avviato un progetto che vede protagonisti i NEET (Not [engaged] in Education, Employment or Training) per cercare di superare il momento di smarrimento professionale; persone affette da disabilità fisiche e mentali saranno coinvolte nel workshop artistico condotto dall’artista greca Mary Zygouri, la cui arte affonda è incentrata sulla dimensione onirica. Verrà organizzato un corso per persone sedentarie a rischio di sviluppo di malattie metaboliche come il diabete, che sancisce quanto emerso dalle ultime ricerche ossia che la cultura può avere effetti molto positivi sul benessere mentale e sulla salute fisica. La proposta sarà avviata in sinergia con il Reparto di Diabetologia degli Spedali Civili di Brescia e l’Associazione Diabetici della Provincia di Brescia. Infine, si prospetta il coinvolgimento degli artisti del futuro, fornendo spazi di lavoro e studio agli studenti delle due Accademie di Belle Arti cittadine, per risarcire la distanza che nel tempo si è creata tra le Istituzioni museali come luogo di formazione e appunto le Accademie di Belle Arti.
I progetti presentati sono tutti di nuova concezione e nondimeno si basano sulla solida esperienza che Fondazione Brescia Musei ha maturato negli anni grazie al proprio impegno nel rafforzare il ruolo del Museo come veicolo di coesione sociale, configurandolo come luogo inclusivo, accessibile, di rispetto e di valorizzazione di ogni genere di disabilità o diversità.