
CREATA UNA PARTNERSHIP PER RACCOGLIERE FONDI A SOSTEGNO DI DUE PROGETTI AD ALTO IMPATTO SOCIALE E PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE BRESCIANO
Con Fondazione Brescia Musei il simbolo della città aiuta a fare del bene
Una Vittoria Alata moderna ed ecologica sostiene iniziative ad alto impatto sociale. È la Vittoria Alata riprodotta da ISINNOVA (in partnership con Fondazione Brescia Musei) per Futura Expo che utilizza il simbolo iconico di Brescia per lanciare un messaggio in materia di sostenibilità ed economiacircolare e, allo stesso tempo, finanziare progetti come quello denominato «Letizia» che sta vedendo la società guidata dall’ing. Cristian Fracassi, insieme ad altri partner, realizzare protesi di gambe per i mutilati dell’Ucraina.
La Vittoria Alata come non l’avete mai vista, questo lo slogan dell’operazione.
L’impegno di ISINNOVA si concretizzerà nella creazione di copie della Vittoria Alata in misura differente (30cm, 60cm, 100cm) acquistabili tramite l’e-commerce di ISINNOVA store, sul quale sarà possibile controllare in tempo reale disponibilità e prezzi delle riproduzioni.
Le statue saranno realizzate tramite stampa additiva con filamenti di PLA, un materiale resistente e derivato dal mais. Ogni statua prodotta da ISINNOVA avrà al suo interno un tag NFC, un elemento magnetico scannerizzabile con il proprio smartphone, che permetterà di associare ogni realizzazione ad un codice identificativo unico e inimitabile, garantendo l’originalità delle opere e la loro tracciabilità. Ogni riproduzione sarà realizzata come copia unica.
I PROGETTI BENEFICIARI DELL’INIZIATIVA
LETIZIA
Un progetto nato dal conflitto russo-ucraino, quando una ONLUS bresciana di medici attiva in Ucraina ha chiesto aiuto ad ISINNOVA per poter sopperire alla mancanza di protesi nel paese: a causa del conflitto infatti migliaia di civili, tra cui bambini, hanno perso un arto inferiore.
Nasce così un percorso di ricerca e sviluppo che porta alla creazione di LETIZIA, un supporto accessibile economicamente e facilmente adattabile ad ogni tipo di amputazione. LETIZIA permette di restituire ai mutilati di guerra la possibilità di svolgere le piccole azioni quotidiane che noi spesso diamo per scontate: dal primo prototipo estremamente basilare si è passati a versioni sempre più complesse e il progetto è in costante aggiornamento e sviluppo.
Continui feedback e sviluppi hanno portato ad un nuovo modello che implementa migliorie strutturali ed è comprensivo di liner, una cuffia in silicone che facilita l’utilizzo da parte delle persone.
Ulteriori attività di ricerca e sviluppo permetterebbero di migliorare il supporto e di portarlo in altre situazioni di conflitto che richiedono rapidità ed economicità.
DISPOSITIVI PER LA RIABILITAZIONE DI PAZIENTI CON TUMORI GINECOLOGICI
Le donne che hanno un tumore in determinate zone dell’utero non possono essere sottoposte a radioterapia per controindicazioni troppo elevate, ma possono essere sottoposte ad adroterapia, una terapia più mirata e precisa, che lascia però il pavimento pelvico danneggiato e poco elastico.
Questo non permette loro di avere rapporti sessuali, il che si traduce in un frequente abbandono da parte del compagno o del marito: hanno vinto contro un tumore, ma cadono in depressione, arrivando a non sentirsi più donne. Un gruppo di medici capitanato dalla direttrice di oncologia dell’istituto Maugeri Laura Locati e dall’oncologa Amelia Barcellini di CNAO è riuscito a permettere alla prima ragazza al mondo di tornare ad avere un pavimento pelvico funzionale, grazie ad un lungo ciclo di fisioterapia pelvica.
Hanno poi contattato ISINNOVA per progettare e costruire un dispositivo medicale che svolga la funzione di riabilitatore del pavimento pelvico per ridare una vita sessuale alle donne che hanno superato la terapia. ISINNOVA affianca questi professionisti (tra cui figurano anche diverse ostetriche, oncologhe e ginecologhe) per aiutarle nell’ideazione e creazione del device.
