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Un fine settimana ricco di iniziative: sabato il laboratorio per famiglie "Disegniamo l'arte" , mentre domenica oltre al consueto appuntamento con l'Opera del Mese, si terrà la prima visita guidata domenicale alla mostra Christo and Jeanne-Claude. Water Projects. Vi aspettiamo al Museo di Santa Giulia!

Museo di Santa Giulia -sabato 9 aprile ore 15.30DISEGNIAMO L’ARTECOPIARE DALL’ANTICOlaboratorio per famiglieFondazione Brescia Musei aderisce alla prima edizione diDISEGNIAMO L’ARTE,promossa da Abbonamento Musei Lombardia Milanosul territorio lombardo.Un fine settimana, quello del 9 e 10 aprile, per tutti i bambini e le loro famigliededicato al disegno e all’originale scoperta dei musei del circuito Abbonamento Musei Lombardia Milano.L’iniziativa vede protagonistii bambinidai 6 ai 14 anni in 20 siti culturaliconvenzionati conAbbonamento Musei Lombardia Milanosu tutto il territorio lombardo.I piccoli abbonati, gli amici e le rispettive famiglie potranno visitare e scoprire in un modo originale e divertente i musei della regione, disegnando, con matite e pennarelliFaber-Castell,le opere, gli spazi e le architetture che più li caratterizzano.I bambini avranno l’opportunità di vivere un’esperienza fantastica e coinvolgente all’interno dei siti culturali lombardi: un’occasione unica per reintepretare le bellezze artistico-culturali del territorio attraverso il disegno e per trasformarsiinpiccoli grandi artisti, cimentandosi nella riproduzione degli elementi nelle collezioni che avranno maggiormente colpito la loro attenzione e raccontando attraverso la propria creatività la loro esperienza personale in un contesto dove gioco, arte e cultura si combineranno.COPIARE DALL’ANTICOlaboratorio per famiglieCopiare le opere antiche nel museo era un modo consueto fino al secolo scorso per comprenderle e, al contempo, per esercitarsi nel disegno. Questa pratica, oggi divenuta molto rara, può essere un mezzo utilissimo: costringe ad osservare con occhio attento, a concentrarsi sugli oggetti per indagare ogni particolare, recuperando gesti e strumenti abbandonati e sostituiti da procedimenti più veloci.Il laboratorio permette a bambini e ragazzi di divenire per un giorno copisti nelle sale del museo davanti ai cavalletti, insieme ai propri familiari e aiutati da un operatore museale che fornisce informazioni e strumenti di lavoro.COSTI€ 6,00 a bambino€ 7,50 ad adultoPrenotazione obbligatoriaCUP030/2977833-834Tutti i giorni h 10 – 16santagiulia@bresciamusei.comChristo and Jeanne-Claude. Water Projectsacura di Germano CelantMuseo di Santa Giulia, Brescia7 aprile – 18 settembre 2016Tutte le domeniche e tutti i giovedì le visite guidatedomenica 10 aprile ore 15.30Il Museo di Santa Giulia a Brescia presenta la mostraChristoandJeanne-Claude.WaterProjects,a cura di Germano Celant in collaborazione con l’artista e il suo studio: per la prima volta sono riuniti i progetti di Christo e Jeanne-Claude legati all’elemento acqua, nei quali gli artisti hanno lavorato in stretta relazione con paesaggi rurali e urbani caratterizzati dalla presenza di mare o lago, oceano o fiume.Attraverso oltre 150 tra studi, disegni e collage originali, ai quali si aggiungono i modelli in scala, le fotografie dei progetti realizzati, i video e i film relativi, l’esposizione – allestita nello spazio di 2.000 metri quadrati del Museo -presenta una cronologia dei progetti monumentali dai primi anni Sessanta e sviluppa i setteWater Projects, daWrapped Coast, One Million Square Feet, 1968-1969, in Little Bay, Sydney, Australia, 1968-1969, aThe Floating Piers, Project for Lake Iseo,2014-16, Lago d’Iseo, Italia.Da giovedì 7 aprile,per tutta la durata della mostra, saranno attivate lespeciali visite guidatealla mostra che si terrannotutti i giovedì alle 18.15 e alle 20.15 e tutte le domeniche alle 15.30 con prenotazione obbligatoria al CUP. Biglietto: ridotto € 8 + € 4 a persona per servizio visita guidata.Per prenotazioniCUP Museo di Santa Giuliatel. 030.2977833-834santagiulia@bresciamusei.commostrachristo.bresciamusei.comL’OPERA DEL MESEPavimento a mosaico dalla domus di San RocchinoIntroduce l’opera Luisella Lupano, archeologaDomenica 10 aprile 2016, ore 15.30Museo di Santa Giulia White RoomIngresso libero (fino ad esaurimento posti)Domenica 10 aprile 2016, alle ore 15.30, presso la White Room del Museo di Santa Giulia, torna l’appuntamento mensile dell’Opera del Mese con la presentazione del pavimento figurato a mosaico dalla domus di San Rocchino, esposto nella sezione “L’età romana” di Santa Giulia Museo della Città.Presenterà l’opera Luisella Lupano, archeologa e collaboratrice dei Servizi educativi di Fondazione Brescia Musei.Il mosaico venne scoperto tra il 1960-61, durante lavori edili che interessavano i nascenti quartieri a nord del centro storico di Brescia, tra via San Rocchino e via Grazioli, dove emersero i resti di una sontuosa domus suburbana. Nel corso dello scavo furono portati alla luce diversi ambienti raccordati tra loro mediante corridoi articolati attorno ad un ampio peristilio porticato. L’intervento della Soprintendenza fu richiesto piuttosto tardi, quando dall’area già in parte sconvolta dai lavori edili cominciarono ad emergere ampie porzioni di pavimentazioni integre, che non potevano essere trascurate.E’ proprio grazie alla presenza di diverse tipologie pavimentali in buono stato di conservazione, che è stato possibile riferire la struttura ad almeno tre fasi d’uso, di cui l’ultima, databile appena dopo la metà del II secolo d.C., riguarda direttamente i mosaici restaurati, che sono caratterizzati da fantasie policrome più complesse e scene figurate.Il mosaico più ampio tra quelli scoperti misura mt 9,50 x mt 6,40; presenta un apparato decorativo composto da una cornice perimetrale formata da una fascia a treccia a più colori su fondo bianco, che racchiude un sistema geometrico formato da ottagoni neri raccordati tra loro da motivi meandriformi.Negli ottagoni sono rappresentati fiori, motivi vegetali, figure alate, maschere teatrali e simboli vari. Al centro si trova un ampio émblema, purtroppo alquanto lacunoso per la posa di una vasca in pietra e per i danni causati dai lavori edili; all’interno della cornice a treccia policroma che lo delimita si distingue un’unica scena: un uomo barbuto fermo davanti all’uscio di una casa che guarda un’imbarcazione su cui probabilmente è presente una figura femminile panneggiata; agli angoli del riquadro si trovano delfini avvinghiati a tridenti, accompagnati da altri elementi zoomorfi. Il tema, genericamente riferibile all’ambiente marino, potrebbe rappresentare alcuni episodi della commedia di Plauto Rudens (III-II secolo a.C.), ambientata sulle coste africane.Il mosaico di via San Rocchino venne recuperato e restaurato una prima volta negli anni ’60 e poi collocato nella cella centrale del Capitolium. Oggi è esposto nella Sezione romana del Museo di Santa Giulia.PROSSIMO APPUNTAMENTO:domenica 08 maggio 2016, ore 15:30“Teste colossali in pietra dal Foro”