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Sabato alle 11.30, nella White room del Museo di Santa Giulia, non perdete l'ultimo incontro del ciclo Le Storie della danza contemporanea, dedicato alla nouvelle danse francese.

Al via l’ultimo appuntamento con LE STORIE DELLA DANZA CONTEMPORANEA, un progetto di Carolina Italiano, curato da Anna Lea Antolini, in co-produzione tra MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Cro.me.- Cronaca e memoria dello Spettacolo e dell’Ente Promozione Danza della Fondazione Romaeuropa..SABATO 29 MARZO 2014 – ORE 11.30White Room del Museo di Santa GiuliaLA NOUVELLE DANSE FRANCESE: UN’ETICHETTA, MOLTI AUTORICON ADA D’ADAMONegli Anni Ottanta del Novecento l’Europa è protagonista di una vera e propria esplosione della danza contemporanea. La Francia ne è la punta di diamante con la sua nouvelle danse, etichetta ampia che raccoglie sotto un unico ombrello le identità multiple di coreografi assai diversi tra loro: Jean-Claude Gallotta, Maguy Marin, Philippe Decouflé, Karine Saporta, Dominique Bagouet. Grazie alla lungimiranza del Governo, in pochi anni quello francese diventa un modello istituzionalizzato di produzione e diffusione della creazione contemporanea che, unico nel suo genere, conquista un nuovo pubblico in patria e all’estero, anche attraverso il linguaggio immediato e accattivante della videodanse.Ada d’Adamo ha scritto e curato volumi sulla danza e il teatro del Novecento, tra i quali le monografie Danzare il rito (Bulzoni, ’99) e Mats Ek (L’Epos, 2002), e l’intervista Emio Greco | PC (L’Epos, 2004).Ingresso libero.LE STORIE DELLA DANZA CONTEMPORANEAUN PROGETTO DI CAROLINA ITALIANOA CURA DI ANNA LEA ANTOLINICON L’ASSISTENZA DI GIULIA PEDACEORGANIZZATO DA CONTAINER12 – DANZA E ARTI PERFORMATIVECON IL CONTRIBUTO DI COMUNE DI BRESCIA E LA COLLABORAZIONE DI FONDAZIONE BRESCIA MUSEI