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Il documentario ‘L’Italia dei Longobardi’ è risultato primo classificato alla XXIV Edizione della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto. Dopo il successo della proiezione del 31 ottobre, a breve una nuova replica al Cinema Nuovo Eden.

Il documentario ‘L’Italia dei Longobardi’ è risultato primo classificato alla XXIV Edizione della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, il più importante festival di cinema archeologico italiano e tra i maggiori in Europa.La rassegna si è svolta tra il 1 e il 5 ottobre e nella serata conclusiva è stato consegnato il premio ‘Città di Rovereto-Archeologia Viva’, alla presenza del Sindaco di Cividale Stefano Balloch e del regista Eugenio Farioli Vecchioli.Le riprese del documentario ripercorrono, attraverso il racconto della Historia Langobardorum di Paolo Diacono e attraverso interviste a eminenti storici, archeologi, storici dell’arte e testimonial d’eccezione, i sette luoghi italiani della cultura longobarda inseriti nella World Heritage List UNESCO come sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.).Lo stucco lavorato in minuti, raffinati intarsi nel tempietto di Cividale del Friuli; l’affascinante, per molti versi inspiegabile, unicum pittorico degli affreschi della chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio; le testimonianze di un nuovo ordine urbano e monumentale che cambia completamente i connotati della città romana a Brescia; la fascinazione per l’antichità classica nel tempio di Campello sul Clitunno; la sapiente armonia di stili nell’architettura unica di San Salvatore a Spoleto; gli echi del mondo bizantino di Santa Sofia a Benevento; la valorizzazione dell’antico culto di San Michele a Monte Sant’Angelo: sono tutti segni della profonda trasformazione che avviene in Italia nei due secoli della dominazione longobarda, tra il 568 e il 774 d.C.Il filmato, finanziato dal MiBAC, a valere della legge 77/2006, è stato prodotto dall’Associazione Italia Langobardorum, quale struttura di gestione del Sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” iscritto dal 25 giugno 2011 nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO e realizzato in partenariato con Archeoframe, Laboratorio di Valorizzazione e Comunicazione dei Beni Archeologici dell’Università IULM di Milano.Si ringraziano per la partecipazione straordinaria: Toni Capuozzo, Vincenzo Cerami, Philippe Daverio, Giuseppe D’Avino, Maurizio Mastrini, Omar Pedrini, Peppino Principe; per il coordinamento Angela Maria Ferroni del MiBAC.Un omaggio sentito e commosso alla personalità e al magistero di Vincenzo Cerami, alla cui memoria ed eredità è dedicato il documentario.Dopo il successo della presentazione del 31 ottobre, presto una nuova replica al Cinema Nuovo Eden (via Nino Bixio 9).Speciali proiezioni per le scuole secondarie di secondo grado il 6 e l’11 novembre ore 10.00Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al CUP del Museo di Santa Giulia