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Il prossimo appuntamento de L'Opera del Mese è dedicato alla Cena in Emmaus, capolavoro del Moretto. Domenica 10 maggio alle 15.30 al Museo di Santa Giulia.

“L’opera del mese” di maggio prosegue con un altro capolavoro dalla Pinacoteca Tosio Martinengo, la grande tela del Moretto, la Cena in Emmaus.La tela era attestata nel Seicento nel “mezzo all’Ospital Maggiore”, in un ambiente oggi perduto a causa della distruzione, avvenuta nel XX secolo, del complesso domenicano su cui insisteva l’antico ospedale cittadino. Più tardi il dipinto sarebbe stato trasferito nella chiesa di San Luca, quindi nell’ufficio del direttore dell’ospedale, dove rimase fino alla metà dell’Ottocento, allorché pervenne in deposito alla Pinacoteca Tosio Martinengo. Per scongiurarne la vendita all’estero, nel 1882 il Comune di Brescia esercitò il diritto di prelazione all’acquisto.Il soggetto raffigura il celebre episodio descritto nel vangelo di Luca, vale a dire il momento i cui due discepoli riconoscono il Risorto quando quest’ultimo benedice e spezza, davanti a loro, il pane.Sul piano stilistico il dipinto palesa non soltanto la ricezione delle novità di Tiziano (presente a Brescia con il polittico Averoldi ai Santi Nazaro e Celso), ma presuppone una maturazione artistica del pittore, avvenuta verso la fine del terzo decennio del Cinquecento, che qui si manifesta attraverso una personalissima rimeditazione sull’uso della luce, sull’introspezione psicologica e sugli inserti naturalistici (vedi il gatto che fa capolino sotto il tavolo), elementi che convergono nell’avvalorare il riposizionamento critico, già proposto da Roberto Longhi, della pittura bresciana quale antefatto per un altro celebre lombardo: Michelangelo Merisi da Caravaggio.“L’opera del mese: 12 capolavori per 12 mesi” è un progetto per la valorizzazione del patrimonio museale bresciano ideato dall’Assessorato alla Cultura, ai Musei e al Turismo del Comune di Brescia, svolto in collaborazione con la Fondazione Brescia Musei e l’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia.Oltre alla conferenza di presentazione, tenuta da Filippo Piazza, saranno dedicati all’opera del mese approfondimenti sui canali web e social network del Comune e di Fondazione Brescia Musei, e un filmato su Youtube.L’Opera del Mese sarà inoltre identificata nel percorso museale attraverso un totem, fornito di scheda di approfondimento cartacea e apposito QRcode di riferimento, leggibile con il proprio smartphone. Al termine della presentazione sarà possibile entrare gratuitamente in museo per vedere l’opera e cogliere tutti i dettagli messi in evidenza dal relatore.Al termine dell’incontro saranno timbrate le nuove tessere fedeltà dei presenti e si ricorda che al raggiungimento di almeno 8 presenze si avrà diritto ad un omaggio.