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Oltre 170.000 mila visitatori del nord Europa alla scoperta di Brescia e dei suoi Grandi Maestri, ma anche 12 nuovi restauri grazie ai benefici fiscali di Art Bonus per arricchire ulteriormente la Pinacoteca Tosio Martinengo!

Oltre 170.000 mila visitatori del nord Europa alla scoperta di Brescia e dei suoiGrandi MaestriRAFFAELLO, MORETTO, ROMANINO E SAVOLDO: TORNANO A BRESCIA LE STAR DI UN TOUR EUROPEO DI GRANDE SUCCESSOMa anche 12 nuovi restauri grazie ai benefici fiscali di Art Bonus per arricchire ulteriormentela Pinacoteca Tosio MartinengoI capolavori della Tosio Martinengo tornano a Brescia, dopo un tour inaugurato ormai più di un anno fa e pensato per fare scoprire l’arte bresciana al nord Europa.Con ambasciatori come Raffaello, Moretto, Romanino e Savoldo la città di Brescia riscosso ovunque un grandissimo successo. Il progetto denominato “Brescia. The Renaissance in Northern Italy” è stato un eccezionale omaggio alla Pinacoteca Tosio Martinengo e alla tradizione pittorica rinascimentale. Un successo davvero notevole confermato dai numeri di visitatori che ciascuna mostra ha riscosso: 41.000 sono state le persone che hanno potuto ammirare i dipinti di “Brescia. The Renaissance in Northern Italy” al Museo Nazionale di Varsavia in Polonia, 56.000 quelle di “Renaissance. Now!” al National Museum of Finland a Helsinki in Finlandia appunto – che festeggiava con la mostra i suoi cento anni di apertura – e ben 73.000 i visitatori di “In the heart of Renaissance” al Rijksmuseum Twente di Enschede in Olanda. “Ho fatto da guida per tante persone, academici, storici dell’arte, ministri… tutti hanno dimostrato un grandissimo interesse e fascinazione” dice Joanna Kilian, curatrice del Museo Nazionale di Varsavia. “La stampa e il pubblico hanno amato molto questa mostra ed è rimasta rapita dal fatto che moltissimi artisti venissero mostrati per la prima volta in Finlandia. Anche il nostro quotidiano più importante, Helsingin sanomat, ci ha dedicato un inserto di due pagine” sottolinea Minerva Keltanen del National Museum of Finland. “E’ stata una delle esposizioni più emozionanti a cui abbia mai lavorato. Se ripenso al momento in cui i dipinti sono arrivati al museo devo dire che è stato decisamente uno dei momenti clou della mia carriera!”, chiosa infine Jasmijn Weener del Rijksmuseum Twente di Enschede.Concluso il tour europeo ritornano quindi visibili ai visitatori di Santa Giulia, tra li altri, l’Angelo e il Redentore di Raffaello, la Natività di Lotto, il Flautista di Savoldo e i capolavori di Romanino e di Moretto. Con una novità. Alcune opere rientrate dall’Olanda si presenteranno al pubblico bresciano per la prima volta con un volto nuovo, dopo i restauri finanziati grazie alla mostra itinerante: sono tornati all’antico splendore, liberi da vernici ingiallite e da vecchi ritocchi ormai ossidati, la Madonna con il Bambino e San Giovannino di Francesco Francia – uno dei capolavori assoluti della collezione Tosio -, il Ritratto di gentiluomo di Tintoretto e l’Adorazione dei pastori di Bernardino Licinio.Il rientro delle opere dalla mostra sul Rinascimento ha reso necessaria una revisione dell’allestimento riservato alla Pinacoteca all’interno di Santa Giulia, allestimento che era stato rinnovato nel 2016 in coincidenza proprio con la partenza dei dipinti per Varsavia. L’attuale esposizione mantiene la partizione allora stabilita, tra opere della collezione di Paolo Tosio (con un omaggio ai “grandi donatori” che ha come secondo capitolo quello dedicato ai vetri veneziani di Camillo Brozzoni) e opere più strettamente inerenti la storia della pittura a Brescia.Andranno in restauro, in attesa di essere trasferiti a gennaio 2018 nel nuovo museo, alcuni importanti capolavori: opere che faranno parte dell’esposizione permanente della nuova Pinacoteca, ma che dovrebbero, prima di entrare in Museo, essere sottoposte a interventi di varia entità e portata. Tra queste, si segnalano le due tavole di Vincenzo Foppa con Santa Apollonia e San Giovanni Battista, la tempera di Moretto con l’Adorazione dei pastori, il quadro commissionato da Giovanni Francesco Martinengo da Barco ad Angelica Kauffmann e il monumentale gruppo statuario Laocoonte, che Paolo Tosio fece eseguire al veneziano Luigi Ferrari, allievo di Canova.Fondazione Brescia Musei le ha iscritte alla lista Art Bonus, al fine di consentire agevolazioni fiscali importanti per generosi mecenati disposti a finanziare gli interventi necessari a garantirne un’adeguata conservazione e una migliore leggibilità dei 12 opere selezionate. Alcune di esse hanno già trovato un donatore. Il club di Brescia di Soroptimist International Italia offre il restauro dell’Annunciazione di Moretto, mentre un’offerta di sostegno è arrivata anche da Almag spa. Tra i bresciani che hanno voluto esprimere concretamente il loro sostegno alla Pinacoteca anche il restauratore Gian Maria Casella: in occasione del 250 anniversario della morte di Giacomo Ceruti, che cade appunto nel 2017, realizzerà e offrirà in dono il restauro dell’opera Scuola di ragazze. Una scelta con cui Casella vuole non solo contribuire alle celebrazioni per la ricorrenza del 250° dalla morte del Ceruti, “un artista che ho imparato ad apprezzare fin da ragazzo e del quale ho avuto l’onore di restaurare moltissime opere”, ma anche festeggiare i sessant’anni della sua attività professionale, che si compiono proprio quest’anno, “offrendo alla mia città un dono che possa esprimere la mia riconoscenza per la collaborazione proficua durata decenni”.L’opera, che dovrebbe andare in restauro a breve, verrà poi presentata al pubblico nel contesto delle iniziative dedicate alla importante ricorrenza, iniziative il cui calendario è in via di definizione.SCHEDE PRESENTAZIONE OPERE QUI