Giuseppe Bergomi. Sculture 1982 / 2024
Un omaggio a uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa contemporanea attraverso una selezione di opere che ripercorrono l’intera carriera dell’artista bresciano
A cura di Fausto Lorenzi, Gabriele Simongini, Edoardo Testori
Skira Editore
Pubblicata a corredo della mostra diffusa tra il Museo di Santa Giulia
e il Grande Miglio in Castello, la monografia ripercorre l’intera carriera di Giuseppe Bergomi attraverso 84 opere a partire dalle prime terrecotte policrome, dalle quali, considerata la presenza come modella della moglie Alma, si evince già l’importanza del biografico nella produzione dell’artista. Opere in costante dialogo tra la solennità del bronzo, la dolcezza della terracotta e la grazia sensuale del colore e che rispecchiano la riflessione intimistica dell’artista sull’esistenza e sulle sue imperfezioni, indagate attraverso uno sguardo ora severo, ora intenerito, sempre concentrato sugli affetti e sulla sfera più strettamente personale, privata.
Questo excursus attraverso la sua produzione artistica annovera sculture quali Bagnante addormentata (1991) e Grande nudo di adolescente (1991), (opere emblematiche che richiamano la tradizione scultorea antica, in particolare quella etrusca) ai bronzi degli anni Duemila, dalla statuaria pubblica più recente, alla magnifica Africa con violoncello, esposta alla Biennale di Venezia del 2011, e all’inedita Colazione a letto (2024) che, attraverso la raffigurazione della moglie, delle figlie e delle nipoti, rende omaggio a tre generazioni della sua famiglia.
Nato a Brescia nel 1953, Giuseppe Bergomi si è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo l’esordio alla Galleria dell’Incisione di Brescia, dal 1981 inizia a dedicarsi in modo esclusivo alla scultura, alle terracotte policrome e a partire dal 1989 alle fusioni in bronzo. Considerato uno dei migliori scultori contemporanei, ha esposto in alcuni degli spazi più prestigiosi per l’arte contemporanea in Italia e all’estero.
Il volume è disponibile anche presso il bookshop del Museo di Santa Giulia.