A cura di Angelo Archetti, Mariacristina Benatti, Francesco Bonardi, Cristina Donati

Grafo edizioni

Guida ai sotterranei della fortezza cidnea

Il Castello di Brescia, la più possente fortezza urbana della Repubblica di Venezia, è una presenza così indissolubilmente legata al paesaggio della città da non destare più nei bresciani stupore o curiosità di sorta. È come se, per il semplice fatto di essere parte integrante dello sfondo urbano, questo monumento non possa custodire al proprio interno alcun segreto, riservare alcuna sorpresa.

Eppure, quello che oggi ci appare come un edificio completo e immutabile è stato in realtà per secoli un cantiere costantemente aperto, almeno fino a quando, con il consolidarsi dello Stato nazionale, esso ha cessato di costituire un elemento strategico per il controllo militare della città.

Questo continuo lavorìo ha fatto sì che strutture più antiche venissero, quando non demolite, adibite a nuove funzioni, riadattate o inglobate in più complesse strutture successive. E il risultato non sono solo i corpi di fabbrica visibili dall’esterno, ma anche una gran quantità di cavità interne: collegamenti protetti, postazioni per artiglierie, depositi per polveri e munizioni, pozzi e cisterne, sortite segrete.

Si rivela dunque prezioso il lavoro di sistematica ricognizione condotto dall’Associazione speleologica bresciana, che restituisce finalmente alla città un patrimonio di conoscenze indispensabile per ripensare e riprogettare le funzioni urbane della fortezza cidnea.

La guida è disponibile anche presso l’Infopoint del Castello.