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Mercoledì 14 dicembre un pomeriggio di studi dedicato al grande artista milanese, ma bresciano d’adozione. A cento anni dalla sua morte uno speciale momento di approfondimento delle conoscenze sul pittore.

POMERIGGIO DI STUDIMercoledì 14 dicembre ore 16:30-19:30White room – Museo di Santa GiuliaNell’ambito del progetto Brescia 1916-2016: cento anni di Avanguardie, Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei si propongono di omaggiare il più rilevante artista bresciano del primo Novecento attraverso diverse iniziative.In primo luogo è stato realizzato un fondamentale intervento di conservazione e restauro – che sarà documentato nel pomeriggio di studi – dell’intero fondo di 60 opere dell’artista appartenenti alle collezioni civiche bresciane, il più ricco conservato in una raccolta pubblica. E’ grazie a questo intervento che è stato possibile realizzare la mostra temporanea Romolo Romani 1884-1916. Sensazioni, figure, simboli. inaugurata il 2 ottobre 2016 ed in corso fino al 26 febbraio 2017.Il pomeriggio di studi di mercoledì 14 dicembre (16:30-19:30, Museo di Santa Giulia, White Room) nasce dalla necessità di definire lo stato delle conoscenze su Romani ad oggi, mettendo a fuoco nuove prospettive e letture critiche,alla luce di ricerche inedite o di sviluppi emersi dopo la pubblicazione dell’unica monografia oggi edita (1982) e del catalogo curato da Luciano Caramel nel 1997, l’ultimo dedicato alle opere dei Musei bresciani.Tra i relatori Silvia Evangelisti, professoressa dell’Università di Bologna e referente indiscussa per gli studi sul Romani, al quale ha dedicato numerosi e importanti interventi.Saranno inoltre presentati tre lavori inediti di giovani studiosi su aspetti finora poco esplorati della vita dell’artista ed un approfondimento sul fondo dei Musei di Brescia.Fondazione Brescia Musei ha inoltre in progetto la pubblicazione di una antologia dedicata ai più importanti scritti inerenti il pittore bresciano, divenuti ormai per lo più di difficile reperimento e – a coronamento dell’intero percorso di revisione filologica e critica così condotto – la realizzazione del catalogo generale dell’artista.Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.Il programma in PDF.ROMOLO ROMANILontano tanto dai clamori delle avanguardie quanto dalle quiete acque dell’accademismo, Romani sembrò quasi cercare una terza via, componendo una sintesi personalissima tra figurazione e astrazione. Apprezzata da molti contemporanei, la sua arte non riuscì mai veramente ad affermarsi, e la sua figura finì quasi dimenticata, complice la morte prematura e la dispersione e la perdita accidentale di molte opere e documenti. Incredibilmente, sono due volumi ormai datati (la monografia di Giorgio Nicodemi, 1967, e il catalogo della mostra tenuta a Brescia e Milano nel 1982) a costituire ancora oggi le più estese e strutturate fonti di informazione su questo grande visionario.Nel corso degli anni tuttavia, attraverso approcci indiretti e inattesi, sono stati illuminati nuovi aspetti del lavoro di Romani, come piccoli frammenti di un mosaico ancora lungi dall’essere completato. Alcuni studi sulla relazione tra occultismo e avanguardie nei primi anni del secolo XX, ad esempio, hanno suggerito nuove ed efficaci chiavi di lettura del suo lavoro, mentre manca una seria ricognizione sull’influenza esercitata su di lui dalla trattatistica fisiognomica, sia nella sua forma più antica e tradizionale, sia nella nuova veste scientifica che assunse, tra gli altri, con Charles Darwin o Cesare Lombroso. La progressiva espansione del corpus dei disegni noti, poi, può oggi consentire una più precisa contestualizzazione delle opere già conosciute e in parte una ridefinizione del percorso di ricerca di Romani. A questo va aggiunto che il recente restauro delle opere ha messo in luce alcuni interessanti particolari sul suo modus operandi e sulla tecnica adoperata.INFORMAZIONILuogo: White Room del Museo di Santa GiuliaOrario: 16:30 – 19:30InfoCUP (Centro Unico Prenotazioni) Museo di Santa Giulia, 030.2977834-833,santagiulia@bresciamusei.com