L’indagine sul complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia di Brescia, dal 2011 incluso dall’UNESCO tra i beni Patrimonio dell’Umanità, continua ad essere al centro di ricerche e di nuove sorprese.L’iniziativa promossa giovedì 9 maggio p.v. alle ore 16.00 nella basilica desideriana di San Salvatore – dal Centro Italiano di Studi Longobardi, dalla Fondazione Brescia Musei e dai Musei Civici d’Arte e Storia, con la collaborazione di università, istituzioni e associazioni culturali – mette in luce un inedito percorso artistico all’interno del cenobio, seguendo l’immagine e la devozione della martire cartaginese nel corso dei secoli.“Riscoprendo Santa Giulia: inediti percorsi artistici” rappresenta, dunque, un viaggio affascinante nella storia dell’abbazia giuliana, della religiosità claustrale e del patrimonio di arte che questo straordinario scrigno monumentale, di fondazione longobarda, racchiude in modo eccezionale. Parlarne e conservarlo è un dovere collettivo, ma anche un investimento positivo che arricchisce l’esistenza presente e quella futura.Scarica il programma dell’iniziativaIngresso libero sino ad esaurimento dei posti diponibili.Ingresso da via Piamarta 2.
Riscoprendo Santa Giulia. Inediti percorsi artistici
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L’indagine sul complesso monastico di San Salvatore - Santa Giulia di Brescia continua ad essere al centro di ricerche e di nuove sorprese: giovedì 9 maggio la presentazione del volume "Santa Giulia. Percorsi artistici nell'iconografia monastica: l'esempio di san Salvatore di Brescia".