Condividi
Chiudi
Riprende a ottobre la rassegna dedicata a uno degli artisti più amati della scuola bresciana:Romanino. Incontri e sguardi. In attesa della riapertura della Pinacoteca tre appuntamenti per celebrare il grande Romanino.

Riprende, con il mese di ottobre, il programma di appuntamenti dedicati al pittore Gerolamo Romanino promossi da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei.La rassegna, aperta in primavera con la lettura di alcune poesie tratte dalla raccolta di Franca Grisoni Croce d’Amore / Crus d’Amur, vedrà ora susseguirsi, a stretto giro di date, tre incontri più direttamente legati agli studi di storia dell’arte.Si comincerà il 6 ottobre con “Romanino per organo. Musica e decorazione a Brescia nel Rinascimento”: si parlerà quindi delle novità, delle suggestioni e degli spunti contenuti nell’omonimo volume di Barbara Maria Savy, edito da Padova University Press nel 2015 con il contributo di Fondazione ASM. Interverranno l’Autrice, la professoressa Vittoria romani dell’Università di Padova e il professor Giovanni Agosti, dell’Università degli Studi di Milano. Il testo è nato da ricerche originali condotte dall’autrice sull’argomento e intende puntare un riflettore forte sul contributo pittorico di Brescia alla grande stagione dell’organo rinascimentale: dalla stretta relazione con la fioritura e lo sviluppo locale dell’arte organaria, ai numerosi artisti (Moretto in primis) impegnati in questo genere di produzione, fino ad arrivare appunto alle tre importanti imprese “per organo” realizzate da Romanino: le ante per Santa Maria Maggiore a Trento, per il Duomo vecchio di Brescia e per la chiesa di San Giorgio in Braida a Verona. Tale ricerca ha apportato significative novità soprattutto per quanto concerne l’individuazione delle fonti figurative ed iconografiche utilizzate dell’artista, avanzando inoltre nuove riflessioni in merito ai suoi intendimenti formali.Il secondo appuntamento, il 13 ottobre, sarà riservato a una importante raccolta di studi edita nel 2015 da Cittadella editoriale: “Romanino al tempo dei cantieri in Valle Camonica”. Il volume, che è stato pubblicato grazie al sostegno della Fondazione Annunciata Cocchetti e dal Distretto Culturale di Valle Camonica, ricostruisce il contesto culturale entro il quale si devono collocare i tre cicli di affreschi realizzati dal pittore a Pisogne, Breno e Bienno, con particolare attenzione alla specificità delle committenze laicali, ai significati pittorici e religiosi di queste opere, alle tecniche esecutive e alle serie documentarie relative all’attività di Romanino in Valle, con lo scopo di fare il punto sulle conoscenze acquisite, presentare nuove testimonianze, proporre alcune direzioni di ricerca e mettere a disposizione nuovi materiali. Daranno conto di questo complesso quadro di ricerca tre dei diciassette autori che hanno collaborato alla realizzazione del volume: Vincenzo Gheroldi (che ne è anche il curatore), Rasa Marazzani e Marco Rizzi.Il 20 ottobre concluderà il ciclo una relazione riservata al San Gerolamo della Pinacoteca Tosio Martinengo: un’importante tavola giovanile dell’artista, restaurata negli scorsi mesi grazie a una sponsorizzazione di Associazione Civita in vista del prestito alla mostra “Da Lotto a Caravaggio. La collezione e le ricerche di Roberto Longhi” (Novara, Complesso Monumentale del Broletto 10 aprile–24 luglio 2016), curata da Mina Gregori e Maria Cristina Bandera. Presenterà il restauro Angelo Loda della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia, che ha diretto i lavori. Del restauro darà conto la restauratrice bresciana Luisa Marchetti, responsabile del progetto e della sua esecuzione, nel corso della quale è stato possibile procedere a un’osservazione approfondita non solo della tecnica utilizzata dall’artista ma anche del suo processo creativo, testimoniato dai numerosi pentimenti che l’indagine ravvicinata e prolungata nel tempo ha rivelato in maniera inedita. Un inquadramento dell’opera all’interno della produzione di Romanino e una sottolineatura della sua importanza critica (accresciuta ed evidenziata dalla partecipazione alla mostra novarese, che è stata la prima mostra fuori Brescia alla quale l’opera sia stata concessa) sarà offerto per l’occasione da Francesco Frangi.In attesa della riapertura della nuova Pinacoteca, e mentre i capolavori del nostro Rinascimento viaggiano attraverso l’Europa, si offre quindi a tutti i cultori e gli appassionati un’occasione di arricchimento – attraverso un approccio multidisciplinare e a più voci – dedicata a uno degli artisti più amati della scuola bresciana.IL PROGRAMMAGiovedì 6 ottobre ore 18.30 – Auditorium di Santa GiuliaGiovanni Agosti / Vittoria Romani / Barbara Maria Savy – Romanino per organo. Musica e decorazione a Brescia nel Rinascimento.Giovedì 13 ottobre ore 18.30 – Auditorium di Santa GiuliaVincenzo Gheroldi / Sara Marazzani / Marco Rizzi – Romanino al tempo dei cantieri in Valle Camonica.Giovedì 20 ottobre ore 18.30 – Auditorium di Santa GiuliaFrancesco Frangi / Angelo Loda / Luisa Marchetti – Per una nuova Pinacoteca: il restauro del San Girolamo di Romanino.L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero (fino ad esaurimento posti disponibili).Per informazioniCUP Museo di Santa GiuliaTel. 030.2977833-834santagiulia@bresciamusei.comwww.bresciamusei.com