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A Brescia, una grande mostra e un evento, attesi da anni, prenderanno avvio nel mese di marzo 2018. Due importanti iniziative che si intrecciano fortemente: la mostra Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia, che aprirà i battenti il 21 marzo al Museo di Santa Giulia, a distanza di pochi giorni dall’inaugurazione della Pinacoteca Tosio Martinengo, finalmente nella sede storica di Piazza Moretto, dopo 9 anni di chiusura. La connessione tra i due eventi è resa ancor più stretta dalla scelta di istituire un unico biglietto di ingresso per la visita della mostra e della Pinacoteca dal 21 marzo al 1 luglio. Il progetto è completato da un itinerario che comprende il Museo Diocesano, la Collegiata dei Santi Nazaro e Celso, il Santuario di Sant’Angela Merici e numerose altre chiese a Brescia e nel territorio.

TIZIANOE LA PITTURA DEL CINQUECENTO TRA VENEZIA E BRESCIAClicca qui se non visualizzi correttamente il contenutoBrescia, Museo di Santa Giulia21 marzo – 1 luglio 2018La grande mostra della primavera, allestita nel Museo di Santa Giulia, sarà dedicata a Tiziano e alla pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia. Il progetto espositivo ruoterà infatti attorno al grande pittore veneto, in ragione innanzitutto delle sue due fondamentali imprese bresciane: il polittico realizzato per il vescovo Altobello Averoldi tra il 1520 e il 1522 nella collegiata dei Santi Nazaro e Celso, e le tre tele con le Allegorie di Brescia, realizzate molti anni dopo, negli anni sessanta del Cinquecento, per il salone della Loggia, andate poi distrutte durante l’incendio del 1575.Alla mostra è strettamente collegata la riapertura della Pinacoteca Tosio Martinengo, finalmente nella sua sede storica di Piazza Moretto, dopo 9 anni di chiusura, nelle cui collezioni sono presenti alcuni straordinari esempi della cultura artistica di Brescia e Venezia nel Cinquecento. La connessione tra i due eventi è resa ancor più significativa dalla scelta di istituire un unico biglietto di ingresso per la visita della mostra, della Pinacoteca Tosio Martinengo e del Museo Diocesano dal 21 marzo al 1luglio 2018.Il progetto è inoltre completato da un articolato itinerario di visita che comprende la Collegiata dei Santi Nazaro e Celso (dove è tutt’ora conservato il Polittico Averoldi), il santuario di Sant’Angela Merici e numerose altre chiese a Brescia e nel territorio della provincia.L’evento espositivo, promosso da Comune di Brescia e da Fondazione Brescia Musei e organizzato conCivita Mostre, prosegue la tradizione delle mostre dedicate ai grandi maestri della pittura antica e sarà l’occasione per valorizzare i capolavori di Tiziano, per ripercorrere l’eco suscitata dalla sua opera presso i maggiori pittori bresciani del tempo, da Girolamo Romanino al Moretto e a Giovan Girolamo Savoldo e infine per riscoprire le vicende relative alla decorazione e ai progetti di ampliamento del Palazzo della Loggia che videro coinvolto anche Andrea Palladio.Si tratta pertanto di una iniziativa che permetterà di ripercorrere, in modo appassionante, l’influenza che il grande pittore ebbe sugli sviluppi della pittura bresciana. Per rendere chiaro questo percorso il curatore della mostra, Francesco Frangi, con il supporto di un prestigioso comitato scientifico, ha selezionato oltre cinquanta capolavori, provenienti da importanti istituzioni museali, italiane e internazionali, come la Pinacoteca di Brera, il Museo Poldi Pezzoli e le Civiche Raccolte d’Arte del Castello Sforzesco di Milano, i Musei Capitolini e la Galleria Borghese di Roma, la Galleria Palatina di palazzo Pitti di Firenze, l’Accademia Carrara di Bergamo, il Museo di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso di Genova, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Pinacoteca Ala Ponzone di Cremona, la Galleria Sabauda di Torino, il Museo del Prado di Madrid, il Liechtenstein Museum e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo di Belle Arti di Budapest, il Museo Puškin di Mosca, la National Gallery di Washington.Divisa in 6 sezioni, la mostra consentirà di ripercorrere l’influenza di Tiziano sugli sviluppi della pittura bresciana e di scoprire, attraverso una sequenza di confronti ravvicinati, in che misura le sue ricerche coloristiche vennero interpretate dai maggiori protagonisti dell’arte locale.Un’audioguida inclusa nel biglietto di ingresso sarà a disposizione di tutti i visitatori per arricchire il percorso di visita. Un ricco catalogo è curato da Silvana Editoriale.Per completare l’offerta culturale legata alla mostra, sono previste diverse attività dedicate alle scuole ma anche al pubblico adulto.Scarica QUI la cartella stampaTutte le informazioni su www.mostratizianobrescia.it