Un film di
Marco Risi
Con
Libero de Rienzo, Valentina Lodovini, Michele Riondino, Massimiliano Gallo
Genere
drammatico
Durata
108'

Nel 1985 Giancarlo Siani viene ucciso con dieci colpi di pistola. Aveva 26 anni. Faceva il giornalista, o meglio era praticante, "abusivo", come amava definirsi. Lavorava per Il Mattino, prima da Torre Annunziata e poi da Napoli. Era un ragazzo allegro che amava la vita e il suo lavoro e cercava di farlo bene. Aveva il difetto di informarsi, di verificare le notizie, di indagare sui fatti. È stato l'unico giornalista ucciso dalla camorra. Noi qui lo seguiamo negli ultimi quattro mesi della sua vita. La sua ultima estate quando, dal Vomero, dove abitava, tutti i giorni scendeva all'inferno di Torre Annunziata, regno del boss Valentino Gionta. Tutto, in quel periodo, ruotava intorno agli interessi per la ricostruzione del dopo terremoto e Giancarlo vedeva. E capiva. Lo vediamo muoversi fra camorristi, politicanti corrotti, magistrati pavidi e carabinieri impotenti, come un giglio nel fango.
Un prequel di Gomorra, ma anche una storia «esemplare», la cronaca di una morte annunciata in cui ancora una volta si punta il dito contro la criminale connivenza tra malavita e politica. La ricostruzione di quell' Italia, e di quel simpatico giovane così «normale», è affidata al tempismo del regista che ritrova la sua vena migliore, intrecciando benissimo ieri e oggi (tutto molto attuale, non c'è dubbio), pubblico e privato, evitando ogni retorica e pietismo.

Il regista Marco Risi sarà presente in sala per incontrare il pubblico.

Evento rientrante nell'iniziativa LE REGOLE DEL GIOCO – il cinema come impegno per le legalità organizzata da Avisco – audiovisivo scolastico, Brescia.

Trailer

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Fondazione Brescia Musei