07 February 2023 - 21:00

A quasi novant’anni, l’architetto israeliano Dani Karavan si trova coinvolto in un grave conflitto politico ed etico a causa della sua ultima commissione. Documentario diretto, emotivo e personale, tanto doloroso quanto umoristico e appassionato, il film di Heymann è il ritratto di un artista le cui opere dialogano con la natura circostante e alla cui base ci sono i concetti di memoria, di comunione e di pace.

Info

Un film di
Barak Heymann
Origine
Israele, Polonia 2021
Durata
70′
Genere
Documentario
Versione
in lingua originale con sottotitoli in italiano

L’iniziativa è accreditata al rilascio di n. 1 cfp per gli Architetti P.P.C. – previa iscrizione tramite Portale.Servizi.CNAPPC

PRIMA VISIONE

L’artista israeliano Dani Karavan ha creato numerose installazioni in tutto il mondo, opere monumentali, site-specific, che dialogano con la natura circostante e alla cui base ci sono i concetti di memoria, di comunione e di pace. Karavan non è però soddisfatto: le strutture da lui ideate si stanno
deteriorando, le istituzioni non si mostrano attente alla manutenzione delle opere. L’età avanzata comincia a farsi sentire.

A quasi novant’anni, Karavan si trova inoltre coinvolto in un grave conflitto politico, etico e artistico a causa della sua ultima commissione, un monumento ai “Giusti di Polonia”, i cittadini polacchi che hanno rischiato la vita per salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale: quanti erano i Giusti e quanti hanno
taciuto?

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