Il giovane karl marx
Alla metà del Diciannovesimo secolo l'Europa è in fermento. In Inghilterra, Francia e Germania i lavoratori scendono in piazza per protestare contro le durissime condizioni nelle fabbriche, e gli intellettuali partecipano come possono all'opposizione. Uno di loro, il tedesco Karl Marx, a soli 26 anni è costretto a rifugiarsi a Parigi insieme alla moglie Jenny. Qui Karl conosce un suo coetaneo, Friedrich Engels, che, nonostante provenga da una ricca famiglia di industriali, simpatizza con le sue idee rivoluzionarie. Superate le prime resistenze, fra i due ragazzi nasce una solida amicizia che li porterà a conquistarsi la stima dei capi dei movimenti dei lavoratori. Fino a diventarne leader a loro volta. Apparso di sbieco solo in un paio di sceneggiati tv, Karl Marx entra qui in scena, per la prima volta da protagonista, nel film di Raoul Peck, con il volto e il corpo di August Diehl. Un interprete sopra le righe, a volte troppo compiaciuto, che tuttavia serve a perfezione l'obiettivo: rappresentare Marx come uomo prima che come filosofo, come artista prima che come teorico, raccontarlo arrabbiato, innamorato, umiliato, ubriaco, come fosse una persona normale.
La proiezione di mercoledì 2 maggio alle 21 sarà in lingua originale sottotitolata in italiano.