Un film di
Guido Lombardi
Con
Kader Alassane, Moussa Mone, Esther Elisha, Billy Serigne Faye, Alassane Doulougou.
Genere
Drammatico
Durata
100'

Yssouf è un giovane ragazzo africano con un animo da artista in cerca del denaro necessario ad acquistare un costoso macchinario con cui produrre le sue opere d'arte. Appena giunto a Napoli, trova ospitalità presso una comunità di immigrati accampata in una piccola villa a Castelvolturno. Mentre gli altri inquilini si guadagnano da vivere vendendo fazzoletti ai semafori o suonando musica per strada, Yssouf si rivolge a suo zio Moses, un potente boss del traffico di cocaina sul territorio. Questi dapprima gli trova un lavoro alle dipendenze di un padrone sfruttatore, poi lo coinvolge nello spaccio di droga per permettergli di guadagnare più soldi più in fretta.
In francese, là-bas significa lì, laggiù, e indica la distanza che ci separa da qualcosa. Per molti africani è la parola con cui identifica la lontananza dall'Europa e dalle sue prospettive. Per il regista napoletano Guido Lombardi diviene un termine chiave con cui rovesciare l'ordinaria prospettiva sulla distanza che separa gli italiani dagli immigrati. Partendo dalla strage di Castelvolturno avvenuta nel settembre 2008, in cui il Clan dei Casalesi uccise sei giovani clandestini,Lombardi concepisce un racconto di educazione criminale dove il punto di vista è unicamente quello dell'immigrato.

Premio del Pubblico 'Kino' al miglior film della 26esima Settimana Internazionale della Critica, svoltasi nell'ambito della 68ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

TEMA: SGUARDI SULLA SOCIETA’
Immigrazione e integrazione.
A CHI LO CONSIGLIAMO: scuole secondarie di primo grado (ultimo anno) e secondo grado

Trailer

video
Fondazione Brescia Musei