Ti guardo – desde alla’
Armando è un uomo di mezza età che non riesce ad entrare emotivamente in relazione con gli altri. Adesca ragazzini col denaro per vederli spogliarsi, senza toccarli. Li guarda "da lontano", mantenendo la sua distanza dal mondo. La causa di questa separazione è probabilmente da rintracciare nel suo passato traumatico col padre. Elder, però, giovane di strada violento e affascinante, spezza qualcosa. Armando lo cerca, lotta per connettersi a lui. La mancanza di riferimenti parentali li unisce. Quello che era un legame basato sui soldi si trasforma in altro, qualcosa che assomiglia a un rapporto padre-figlio, che è un abbraccio d'anime, che prende tinte d'amore. La composizione della loro relazione ha tante sfumature.
Vigas indaga la psicologia complessa delle relazioni e l'identità sessuale su corde inconsuete, guardando al lato emozionale. In maniera avvincente.
Leone d'Oro all'ultimo Festivaldi Venezia.