Dal 26 Novembre 2021 a 16 Gennaio 2022

Attribuita dalle fonti antiche a Giorgione, l’opera è oggi unanimemente riconosciuta al pittore veneziano Bernardino Licinio e assegnata, per ragioni stilistiche, agli anni intorno al 1530.

L’esposizione temporanea dell’opera di Bernardino Licinio raffigurante l’Adorazione dei pastori si inserisce entro il programma PTM Andata e Ritorno, il progetto di Fondazione Brescia Musei che accoglie nelle sale della Pinacoteca capolavori che dialoghino con la collezione permanente, dando l’opportunità a bresciani e turisti di reinterpretare costantemente secondo nuove chiavi di lettura e nuovi punti di vista le sale del Museo.

La temporanea sostituzione dell’Adorazione dei pastori di Giovanni Girolamo Savoldo nella sale VI della Pinacoteca Tosio Martinengo (in prestito alla mostra Il Rinascimento di Bergamo e Brescia. Lotto, Savoldo, Moretto e Moroni, presso la prestigiosa sede del Comune di Milano a Palazzo Marino) con l’Adorazione dei pastori di Licinio aggiunge un’ulteriore voce al fitto dialogo tra Brescia e Venezia che abitualmente anima questa sala della Pinacoteca. Se infatti Savoldo fu il portabandiera della pittura bresciana a Venezia, il veneziano Lotto (rappresentato anch’esso in questa sala da un’Adorazione dei pastori) fu personalmente legato al bresciano Moretto, che qui figura con la celebre Cena in Emmaus. Ed ecco quindi che sulla scena si presenta anche il veneziano Licinio, che in questo dipinto più che in altri mostra di guardare proprio al naturalismo dei pittori bresciani, forse anche in virtù del fatto che l’opera fu eseguita su commissione di un bresciano e per essere collocata sull’altare di una chiesa bresciana.

Una presenza quindi – quella del dipinto di Licinio – che intreccia un dialogo profondo con numerose opere della Pinacoteca Tosio Martinengo e contribuisce ad allargare e approfondire la riflessione sul Rinascimento bresciano: una riflessione che sempre più deve affiancare all’indagine del dato pittorico quella del contesto culturale di riferimento. Le inquietudini, i dubbi e le passioni che animavano la Brescia del Rinascimento saranno uno dei punti di fuoco su cui sempre più si concentrerà l’attenzione di Fondazione Brescia Musei da qui al 2023, anno in cui Brescia sarà Capitale Italiana della Cultura a fianco di Bergamo.

Adorazione dei pastori

La particolarità della scena è accresciuta dalle scelte compiute dall’artista rispetto all’ambientazione: diversamente dal paesaggio inospitale descritto dalla tradizione, Licinio tratteggia qui una natura fiorita, ricca di verdi pascoli. L’iconografia della Natività – richiamata dall’episodio dell’annuncio ai pastori, sullo sfondo, e dalla presenza dell’architettura diruta che fa da quinta, simbolo del passaggio dal paganesimo del mondo classico alla nuova era della cristianità – si fonde quindi a quella delle sacre conversazioni ambientate nell’idillico paesaggio del riposo nella fuga in Egitto.

PTM Andata e Ritorno

PTM Andata e Ritorno è il progetto di Fondazione Brescia Musei che trasforma le “partenze” collegate alle richieste di prestito in “arrivi” di opere ospiti: un’occasione per accogliere nelle sale della nuova Pinacoteca capolavori che dialoghino con la collezione permanente.