09 Febbraio 2024 - 18:00 / Sala 2 /

10 Febbraio 2024 - 15:30 / Sala 2 /

10 Febbraio 2024 - 17:30 / Sala 2 /

11 Febbraio 2024 - 16:00 / Sala 1 /

11 Febbraio 2024 - 19:15 / Sala 2 /

12 Febbraio 2024 - 19:00 / Sala 1 /

13 Febbraio 2024 - 19:00 / Sala 2 /

14 Febbraio 2024 - 17:00 / Sala 1 /

14 Febbraio 2024 - 20:30 / Sala 2 /

C’era una volta e c’è tuttora... una grande quercia, vecchia ben 210 anni, diventata pilastro e punto di riferimento per un intero microuniverso di piccoli abitanti. Qui, lo scoiattolo raccoglie le sue provviste, le formiche edificano i loro regni e il topo selvatico trova riparo dal famelico rapace. Loro e molti altri sono i teneri protagonisti di una vibrante avventura per tutta la famiglia, una emozionante ode alla vita in cui la natura racconta se stessa: la propria bellezza, le proprie sfide e le splendide giornate di sole che sempre seguono i più violenti acquazzoni.

Info

Un film di
Laurent Charbonnier, Michel Seydoux
Genere
Documentario
Origine
Francia, 2022
Durata
80′

PRIMA VISIONE

Considerata la regina degli alberi, la quercia simboleggia la potenza e la longevità: è l’albero più grande e maestoso delle nostre foreste dell’emisfero settentrionale. Per molti è sinonimo di speranza nella vita per le generazioni future. Una quercia centenaria e il suo ecosistema sono al centro dell’azione di questo film. Più che un essere vivente vegetale, è un habitat. Qui vivono e collaborano molte specie animali, vegetali, minerali e miceli. “La Quercia” è il luogo in cui la storia di vari personaggi si svolge attraverso le stagioni. In questa monade vegetale, hanno tutti il proprio ruolo.
Ognuno ha il proprio spazio all’interno dell’albero: in alto, la ghiandaia, una vera custode, avverte tutti dei pericoli, ai piani bassi, lo scoiattolo è il capo indiscusso dell’albero e nel sottosuolo, i topini hanno rischiato di vedere la loro tana sommersa dalla grandinata di una violenta tempesta estiva.
Devono ritrovare tutti i membri della loro famiglia prima di fare le provviste di ghiande per l’inverno.
I balanini della quercia, minuscoli curculionidi, sono stati meno fortunati davanti a queste intemperie. Per la loro grandezza, hanno vissuto il più terribile tsunami che l’umanità abbia mai conosciuto. Altri pericoli minacciano gli abitanti della quercia, in una suspense vertiginosa degna delle storie di Hitchcock. Le risorse vitali dell’albero attirano ogni tipo di avidità. Lo spettatore diventa testimone delle straordinarie storie che si svolgono dentro e intorno alla quercia. Unitamente, la riproduzione deve avere luogo per perpetuare le specie e la biodiversità di questo ecosistema.
Risuonerà la sinfonia delle nascite, ma non senza difficoltà. La quercia offre la vita ai suoi simili, ma dipende da loro perché la sua produzione di ghiande sia prospera. La nascita di un nuovo albero è il risultato di un equilibrio fragile. La vita di una “ghianda particolare” con una “macchia rossa” è proposta come una mise en abîme del ciclo della quercia. Questa ghianda macchiata, una volta caduta dall’albero, marcirà, sarà mangiata dai cinghiali o dispersa dalle ghiandaie? O forse sarà lo scoiattolo a occuparsene… Le storie della “Quercia” illustrano uno spettacolo di selvaggia bellezza, come una lettura tutta nuova dei segreti della nostra biodiversità, da far scoprire, conoscere e diffondere, vista la sua vicinanza e fragilità.

Trailer

Fondazione Brescia Musei

Photogallery