16 Maggio 2014 - 17:00

16 Maggio 2014 - 20:40

16 Maggio 2014 - 22:30

17 Maggio 2014 - 21:00

18 Maggio 2014 - 18:00

18 Maggio 2014 - 21:00

19 Maggio 2014 - 21:00

Informazioni e Prenotazioni
I biglietti sono in vendita presso il Nuovo Eden tutti i giorni di proiezione a partire da mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Un film di
Vinko Bresan
Con
Kresimir Mikic, Niksa Butijer, Drazen Kuhn.
Genere
commedia
Durata
96'

IN PRIMA VISIONE A BRESCIA

Preoccupato per il declino della natalità, e convinto di comportarsi nella maniera più corretta, dal momento che “anche il Papa è contro l’uso dei contraccettivi”, don Fabijan, parroco di una piccola isola della Dalmazia, inizia a bucare tutti i preservativi presenti sull’isola. Al lavoro del prete, presto si aggiunge quello del farmacista, che segretamente somministra pillole di vitamine invece di contraccettivi. Mentre le gravidanze indesiderate aumentano, Don Fabijan fa di tutto per sposare queste coppie secondo la corretta usanza cristiana, anche contro la loro volontà. Ben presto, l’azione del religioso inizia a influenzare la vita degli abitanti dell’isola, con conseguenze imprevedibili…

Laddove il cinema di Emir Kusturica, ormai diventato il parametro di riferimento quando si parla di ex Jugoslavia, è caotico, frenetico e sovraffollato, quello di Vinko Bresan rallenta il ritmo narrativo rarefacendo ogni inquadratura, in cerca di un effetto straniante che è cifra stilistica matura e consapevole. Nessun dettaglio è lasciato al caso, ogni composizione scenica è calibrata al millimetro, anche perché la confezione sobria ed essenziale deve contenere una sceneggiatura che, al contrario, è dirompente per coraggio iconoclasta, affrontando di petto (pur in chiave ironica) temi incandescenti come il conflitto etnico e religioso nell'ex Jugoslavia, le rivendicazioni nazionalistiche croate (e il discusso rapporto fra Croazia e Germania), l'ipocrisia della Chiesa, i preti pedofili, il controllo delle nascite, la misoginia e il patriarcato nelle culture del Mediterraneo, la xenofobia e la (non) accettazione dell'omosessualità.

Trailer

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Fondazione Brescia Musei