14 Novembre 2023 - 18:30

Informazioni e Prenotazioni
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazione consigliata

L’evento

All’interno della splendida cornice del Museo di Santa Giulia, un incontro con l’autrice e giornalista Barbara Stefanelli per presentare il volume Love harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi (Ed. Solferino).

Sarà presente l’autrice Barbara Stefanelli in dialogo con Beppe Severgnini

INTRODUCE:

Francesca Pini, Corriere della Sera

Sarà presente l’artista Zoya Shokoohi, protagonista della mostra Finché non saremo libere

Il libro

Nika, studentessa, 16 anni? È caduta da un palazzo, dice il regime. Aida, 36, medico? Un amante abbandonato l’ha spinta giù dal cavalcavia, dice il regime. Reyaneh, ancora teenager al suo ingresso in prigione? Lei in effetti è stata giustiziata, dopo sette inverni, perché giudicata colpevole di aver ucciso un uomo: questa volta il regime non mente, ma nasconde che quell’uomo stava cercando di stuprarla. Sono queste, e molte altre, le storie quotidiane delle ragazze iraniane lungo le strade della «loro» Rivoluzione, che dura da oltre quarant’anni e che sogna di aver imboccato il rettilineo finale. Una generazione di giovani donne istruite che si rispecchiano nelle coetanee di Paesi più liberi, ne condividono i desideri, aspirano agli stessi diritti. Pagano col sangue il coraggio di mettere i propri corpi di traverso a un sistema che è vecchio, sessista, illiberale, determinato a spegnerne in fretta la rivolta. «Il regime ci sventra», ripetono, raccontando di abusi, accecamenti, sparizioni, finti suicidi. Ma la loro rivoluzione è fatta anche di canzoni, di colori e di arte, di solidarietà che corre tra regioni lontane e scavalca le frontiere.
Fino a interrogarci: quanto saremmo capaci oggi – noi che ci sentiamo al riparo – di batterci per la libertà? La nostra, quella degli altri, quella delle nostre figlie e dei nostri figli, che consideriamo già in salvo?

In una narrazione appassionata che si fa testimonianza, Barbara Stefanelli raccoglie tra le mani le storie delle ribelli iraniane e delle madri, dei fratelli, padri e compagni che ne hanno sostenuto la battaglia. Per custodire i nomi e i volti, il sacrificio e le promesse. Perché le libertà sono la fede che ci accomuna. Non c’è estraneità. Non può esserci indifferenza. Per questo deve risuonare in noi la loro chiamata a combattere. Ad «amare più forte».

Per i partecipanti, a conclusione della presentazione del libro Love harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi sarà possibile visitare gratuitamente la mostra Finché non saremo libere fino alle ore 21.00

L’autrice

Barbara Stefanelli, giornalista, è vicedirettrice vicario del Corriere della Sera e direttrice del magazine 7. In via Solferino è entrata nel 1992, alla redazione Esteri. Nel 2011 ha curato il lancio dell’inserto culturale La Lettura. Nello stesso anno ha progettato il blog @La27ora e nel 2014 Il Tempo delle Donne, una festa festival che dalla Triennale di Milano alle piattaforme digitali cerca di
intercettare e spingere i cambiamenti.