19 Luglio 2017 - 21:00

Informazioni e Prenotazioni
I biglietti sono in vendita presso il Nuovo Eden tutti i giorni di proiezione a partire da mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Un film di
Steve Mc Curry
Genere
Documentari
Durata
90'

Brescia Photo Festival
Ultimo appuntamento per la rassegna dedicata ai grandi reporter, internazionali e italiani, che hanno fatto la storia della fotografia e del fotogiornalismo, proposta in occasione della prima edizione del BRESCIA PHOTO FESTIVAL e delle mostre organizzate presso il Museo di Santa Giulia e Ma.Co.f. – Centro della fotografia italiana. Una serata speciale, tutta dedicata al maestro della fotografia mondiale protagonista della mostra Leggere Museo di Santa Giulia: Steve Mc Curry.

Ore 21: STEVE MCCURRY – THE LAST KODACHROME
Nel 2009 è cessata la produzione della storica pellicola Kodachrome, e Steve McCurry, pluripremiato fotografo americano ritrattista e reporter, collaboratore del National Geographic, ha ottenuto da Kodak l'ultimo rullino di 36 pose. Steve McCurry è uno storico utilizzatore dei rullini Kodachrome, li ha usati per scattare complessivamente 800.000 fotografie nel corso di oltre 30 anni. E quando Kodak decise di pensionare la storica pellicola, il fotografo disse che per lui era come “perdere un vecchio amico”. Gli scatti realizzati con quel rullino sono quindi unici e per l'occasione il grande fotografo ha scelto di realizzare un'antologia di immagini diverse, che fossero una sintesi del suo lavoro di questi anni. C'è spazio soprattutto per i ritratti, singoli o all'interno di foto di reportage, ma anche per l'architettura, e la street photography. Le foto sono state fatte in USA, India, Turchia. Una troupe del National Geographic ha seguito tutto il viaggio di McCurry per scattare queste foto; da qui è stato ricavato un imperdibile video documentario.

Ore 22: STEVE MCCURRY – IN CERCA DELLA RAGAZZA AFGHANA
Nel 1984 Steve McCurry fotografò una ragazza dagli occhi verdi in un campo profughi pakistano. Pubblicata sulla copertina di National Geographic, quell’immagine colpì il mondo intero, diventando un’icona della sofferenza dei profughi afghani. A distanza di 17 anni, il fotografo si è lanciato in un’impresa quasi impossibile: ritrovare quella donna. Un’avventura appassionante al confine tra Pakistan e Afghanistan, portata a termine grazie all’uso della più moderna tecnologia.

Ingresso al primo spettacolo: 3 euro. Dalle 22 ingresso gratuito.