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Una mostra che, attraverso alcuni importanti prestiti dagli Uffizi di Firenze, dai Musei Reali di Torino e dalla collezione BPER, presenta a Brescia il pittore manierista in una versione inedita e “sacra”, rispetto alla sua più nota fama “profana”. La mostra, a cura di Marco Tanzi, è una mostra-dossier che racconta la personalità eclettica del maestro bresciano: dalla sua produzione di affreschi con soggetti profani, fino alle opere, meno note, di soggetto sacro.

20 novembre 2021 – 20 febbraio 2022 Museo di Santa GiuliaUna mostra che, attraverso alcuni importanti prestiti dagli Uffizi di Firenze, dai Musei Reali di Torino e dalla collezione BPER, presenta a Brescia il pittore manierista in una versione inedita e “sacra”, rispetto alla sua più nota fama “profana”.Un progetto di Fondazione Brescia Musei, a cura di Marco Tanzi.Il recente acquisto da parte di Fondazione Brescia Musei di una pala d’altare per la collezione della Pinacoteca Tosio Martinengo porta con sé un’inedita attribuzione a Lattanzio Gambara (1530-1574) e diventa occasione per un nuovo progetto espositivo, alla riscoperta di un pittore che ha saputo unire le più avanzate ricerche del Manierismo alle tradizioni locali.Il senso del nuovo. Lattanzio Gambara pittore manierista, a cura diMarco Tanzi, è una mostra-dossier che racconta la personalità eclettica del maestro bresciano: dalla sua produzione di affreschi con soggetti profani (strappati dalle case di corso Palestro a Brescia) fino alle opere, meno note, di soggetto sacro, tra cuiCompianto su Cristo morto con i Santi Bartolomeo e Paolo(1570-74 circa), acquistato appunto da Fondazione Brescia Musei agli inizi del 2021 e ora, per la prima volta, presentato al pubblico.La mostra contribuisce quindi a far luce su Gambara, celebrato da Vasari come “il miglior pittore che sia in Brescia”, evidenziandone l’importanza nel panorama artistico della metà del XVI secolo nell’Italia settentrionale. Un autore identitario ma al contempo aperto e ricettivo verso i grandi cambiamenti artistici dell’epoca, aggiornato sui maestri e sui cantieri presenti a Cremona, Mantova, Parma, Verona e Venezia, e in grado di assimilare la lezione di Correggio, Giulio Romano, Parmigianino e Paolo Veronese.L’operaLattanzio GambaraCompianto su Cristo morto con i Santi Bartolomeo e Paolo (?)1570-1574 circaBrescia, Pinacoteca Tosio MartinengoOriginariamente collocata nellaChiesa di San Bartolomeo a Brescia, la grande tela del Compianto andò dispersa a seguito delle soppressioni napoleoniche, e solo di recente è riapparsa nel mercato antiquario come opere di “scuola cremonese”. Gli studi di Tanzi hanno ricondotto con certezza alla paternità di Gambara, un’attribuzione importante per il patrimonio collezionistico e la ricerca che la Pinacoteca dedica all’artista, del quale possiede diverse opere.OrariLa mostra segue gli orari di apertura del Museo di Santa Giulia:da martedì a domenica, dalle 10 alle 18chiuso il lunedì, ad eccezione di quelli festiviLa biglietteria chiude un’ora prima della chiusura del museo.BigliettiIl biglietto di ingresso alla mostra dà diritto all’ingresso gratuito in Pinacoteca Tosio Martinengo e viceversa.Si ha inoltre diritto a una riduzione sul biglietto d’ingresso al Museo di Santa Giulia (€ 7,50 aziché € 10,00)Intero € 8,00Ridotto (gruppi e convenzioni) € 6,00Ridotto (14-18 anni, over 65, universitari) € 4,50Ridotto (6-13 anni, scuole) € 3,00Info e prenotazioniÈ consigliata la prenotazione tramite il sito www.bresciamusei.compoiché le norme relative al contingentamento prevedono l’ingresso di un numero limitato di visitatori.Nell’impossibilità di effettuare la prenotazione online si consiglia di contattare il CUP – Centro Unico Prenotazioni tel. 030.2977833 – 834 (attivo da lunedì a domenica, dalle 10 alle 18) | santagiulia@bresciamusei.com o di verificare il sito www.bresciamusei.comper vedere le prenotazioni in essere.In ottemperanza al decreto legge n.65 del 18-5-2021 non sarà più necessaria la prenotazione obbligatoria nei giorni di sabato, domenica e festivi.In ottemperanza alle recenti disposizioni (DL 105 del 23 luglio 2021) l’accesso ai Musei Civici di Brescia è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 (in formato cartaceo o digitale) in corso di validità, che verranno verificati dagli operatori autorizzati. Sono esenti da verifica i minori di 12 anni e i soggetti esenti sulla base di idonea certificazione (art. 3 comma 3 D.L. 105 del 23 luglio 2021). Resta fermo l’obbligo dell’uso della mascherina all’interno delle sale a partire dai 6 anni di età e il rispetto del distanziamento interpersonale.