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Si è conclusa domenica sera, 8 settembre, l’estate del Giardino dell’Eden, che ha visto il Castello di Brescia protagonista delle giornate e serate estive. Il progetto che dal 27 giugno la Fondazione Brescia Musei, in sinergia con il Comune di Brescia e con un parterre di partner d’eccellenza, ha messo in campo, ha offerto ai cittadini bresciani, e non solo, un’offerta ricca di appuntamenti, che ha coniugato cultura, divertimento e un’esperienza di tasting unica e nuova.

Dal 27 giugno all’8 settembre il Castello di Brescia è stato protagonista dell’estate brescianaLA LOCOMOTIVA, FUTURE VISIONI, MAN ON THE MOON: UN’ESTATE INDIMENTICABILEIl nuovo progetto di valorizzazione del Castello è stato premiato da un grande successo di pubblicoSi è conclusa domenica sera, 8 settembre, l’estate del Giardino dell’Eden, che ha visto il Castello di Brescia protagonista delle giornate e serate estive. Il progetto che dal 27 giugno la Fondazione Brescia Musei, in sinergia con il Comune di Brescia e con un parterre di partner d’eccellenza, ha messo in campo, ha offerto ai cittadini bresciani, e non solo, un’offerta ricca di appuntamenti, che ha coniugato cultura, divertimento e un’esperienza di tasting unica e nuova.La stagione è stata inaugurata il 27 giugno con l’apertura della Locomotiva, la nuova taste experience urbana, che ha stuzzicato la curiosità e coinvolto ben 16.000 persone.74 sono stati i giorni di apertura del locale in Castello, che, tutti i giorni, dalle 11 alle 23.30 ha offerto, in una cornice quanto mai suggestiva, l’occasione per degustare il meglio delle gastronomie regionali italiane. 21 i food truck coinvolti dal partner del progetto Eatinero che si sono alternati al colle Cidneo e che hanno proposto una selezione di prodotti che hanno unito la qualità della materia prima alla semplicità delle ricette e delle lavorazioni tradizionali. Per tutta l’estate la Locomotiva è stato un luogo di scambio di storie, di incontro e ritrovo, affiancato ed arricchito da 16 eventi speciali di cui 12 serate con concerti.Sabato 20 luglio, Man on the Moon, la festa dell’estate, organizzata dalla Fondazione Brescia Musei per celebrare i cinquant’anni dallo sbarco del primo uomo sulla luna, ha ufficialmente dato il via a Future Visioni, la stagione estiva del Nuovo Eden che fino al 25 agosto è stata protagonista del Giardino dell’Eden.Sono state più di 1.500 le persone che hanno preso parte alla lunga maratona che ha animato il colle Cidneo, dalle 21.30 fino a notte fonda. Più di 300 le persone che hanno approfittato dell’occasione di vedere sul grande schermo, sonorizzato live, dall’Ensemble di archi Autrement, il primo film di fantascienza – Le Voyage dans la Lune, di Georges Méliès. 300 i biglietti venduti – e quasi un centinaio le persone che non hanno avuto modo di prendere parte alla proiezione – per il film di Damien Chazelle, First Man – Il primo uomo. Grande successo di pubblico anche per le suggestive ed emozionanti osservazioni condotte dall’associazione Unione Astrofili Bresciani: in una specola fresca di restauro un flusso ininterrotto di persone – circa 400 – si sono fatte ammaliare dal fascino dei pianeti Giove e Saturno, dalla stella doppia della costellazione del Cigno, Albireo, ma soprattutto dalla Luna, regina della serata. 120 gli spettatori che alle una di notte hanno preso parte al live set digitale del collettivo torinese Spime.IM che, nella cornice del palco di Future Visioni, ha presentato EXALAND, lo spettacolo audio/video visionario e psichedelico, curato insieme all’associazione Musical Zoo. Poco più di 600 invece coloro che hanno assaltato i food truck della Locomotiva, che per l’occasione proponeva un menu dedicato in omaggio alla Luna.Dal 20 luglio al 25 agosto il Giardino dell’Eden si è quindi arricchito delle Future Visioni, la stagione estiva del Nuovo Eden. Il nuovo format, che ha guardato al futuro attraverso occasioni di intrattenimento e divertimento, ha visto quest’anno un completamento della stagione grazie alla proficua collaborazione con il partner artistico MusicalZOO. 5.500 sono stati gli spettatori che hanno preso parte al progetto, a quella visione, anticipazione dell’idea, quella proiezione verso il futuro, il miglioramento, che è stato il fil rouge dell’edizione 2019.Protagonista indiscusso, nell’area dell’ex zoo, è stato senz’altro il cinema, con il meglio della programmazione del Nuovo Eden e della stagione cinematografica appena passata, che si è potuto godere grazie all’innovativo – e anticipatore- sistema di fruizione audio in cuffia. 34 film, storie fantastiche, vere, che hanno emozionato, commosso, fatto cantare oltre 5.000 spettatori, stregati dalla magia del cinema sotto le stelle.Nonostante il maltempo, che non ha dato tregua – ben 9 le serate che sono state inficiate dai temporali agostani o dalle previsioni sibilline -, l’edizione 2019 è stata un ottimo successo di pubblico: 6 i sold out, ma soprattutto si è registrato un coinvolgimento di pubblico nuovo.Da un sondaggio a campione è emerso che circa il 40% degli spettatori fosse alla sua ‘prima esperienza’ del Giardino dell’Eden, edizione 2019, e che circa il 35% di essi fosse under 40. Un dato molto rilevante nel panorama dell’industria cinematografica, oltre che prova che Future Visioni è stato in grado di parlare alle nuove generazioni, un modello precursore di una linea verso cui una città viva e in continua evoluzione deve tendere.La collaborazione per Future Visioni con il partner artistico MusicalZOO ha inoltre permesso che anche la musica sia tornata a far parlare di sé nell’estate in Castello. 4 i live set digitali, una rassegna dedicata all’esplorazione delle tendenze musicali sperimentali legate al rapporto tra uomo, tecnologia, suono ed immagini, tra intelligenza artificiale, realtà virtuale, interazione e 3D, che ha visto 600 spettatori, con una altissima rappresentanza di under 35 che si sono lasciati trasportare dalla forza della musica e della contemporaneità.Il Giardino dell’Eden è stato anche un’occasione per trascorrere in modo creativo il proprio tempo libero alla scoperta degli spazi verdi del Castello, tra Arte, Storia, Scienza e Natura con gli speciali percorsi e laboratori “Esplorando Nuovi Mondi” realizzati in sinergia tra i Servizi Educativi di Fondazione Brescia Musei e il Museo di Scienze Naturali di Brescia, grazie ai quali i bambini hanno approfittato del laboratorio Tutti in Natura!, un percorso alla scoperta del sole, che si fa arte, e un invito alla sua osservazione.Soprattutto però Il Giardino dell’Eden è stato un progetto complesso che si è sviluppato secondo logiche di co-produzione, partecipative e costruttive, che ha messo a sistema istituzioni pubbliche e realtà private, leader del territorio, Antares Vision, Morandi Steel – Siderweb, Gruppo Brescia Mobilità, Fondazione ASM e Associazione Musical Zoo, insieme a formare una squadra in cui competenze del mondo sociale, istituzionale e aziendale si sono unite a vantaggio della comunità e delle persone che lo abitano, intorno ad un grande progetto culturale.Proprio in quest’ottica l’iniziativa si è completata grazie alla collaborazione al fianco della Fondazione Brescia Musei della Fondazione ASM e dell’Associazione Bimbo chiama Bimbo onlus, che ha permesso di dar vita ad un progetto contro la povertà educativa, permettendo a 50 famiglie, con minori che incontrano maggiori difficoltà ad aderire a proposte educative di alto profilo, di beneficiare, durante il periodo di sospensione scolastica dei summer camp della Fondazione Brescia Musei, proposte pedagogicamente efficaci ed inclusive.“Con Il Giardino dell’Eden continua l’impegno per rendere sempre più vivo il Castello, magnifico luogo della nostra città”, afferma il sindaco di Brescia Emilio del Bono.“Il Giardino dell’Eden è un progetto che è riuscito a rendere il Castello di Brescia nuovamente al centro delle mete estive dei bresciani e dei turisti, ma non solo, afferma la vicesindaco ed assessore alla cultura Laura Castelletti, una proposta che ha saputo attrarre un pubblico giovane e nuovo, a dimostrazione di come dall’intreccio di generi diversi nascano proposte originali in grado di fare da volano allo sviluppo e scoperta di un territorio e delle sue risorse più creative, coinvolgendo anche le nuove generazioni”.“Il successo riscosso dal format del Giardino dell’Eden, con le attività di food experience e gli eventi speciali realizzati per l’allunaggio” dichiara il direttore della Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov, “testimonia il sempre più solido rapporto tra i cittadini e la grande machina teatrale che è realmente la fortezza bresciana. La fortuna di questo esperimento dell’estate 2019 ci conferma l’idea di approfondire nei prossimi mesi nuove modalità di apertura dello spazio pubblico del Castello alla compartecipazione di soggetti artistici culturali interessati a produrre insieme a noi grandi eventi estivi.”Il Giardino dell’Eden è reso possibile anche grazie al sostegno tecnico di VCB Securitas, Pax Films e Scena Urbana.