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Al Museo di Santa Giulia e in Castello si tengono alcune delle iniziative promosse dal Comune di Brescia per il 40° anniversario della strage di Piazza Loggia.

A quarant’anni di distanza dalla strage di piazza della Loggia, la ferita più profonda della storia recente di Brescia, si sta svolgendo un lungo calendario di eventi promosso da Casa della Memoria che ha raccolto la partecipazione di moltissime realtà associative e istituzionali di Brescia e provincia che hanno voluto partecipare alla creazione del fitto calendario per contribuire alla memoria collettiva di questo tragico evento.Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei hanno aderito ospitando alcune iniziative presso gli spazi del Museo di Santa Giulia e del Castello.Inaugura venerdì 23 maggio CAPOLAVORO. Arte e impegno sociale nella cultura italiana attraverso il Novecento, promossa dalla CGIL di Brescia, anteprima che annuncia, attraverso alcune opere esemplificative, i temi della mostra vera e propria che sarà allestita nello stesso Museo di Santa Giulia dalla metà di ottobre 2014 con circa 70 opere provenienti dalla raccolta della CGIL.Nell’anteprima, allestita sino all’8 giugno, con un celebre studio del 1951 di Renato Guttuso dedicato alla Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio si aprono finestre sul lavoro bracciantile nei campi e nell’edilizia (le Mondine di Giuseppe Migneco, il Muratore di Remo Pasetto), sul lavoro femminile (la Tessitrice di Piero Martina), sul lavoro nel mare (il cantiere navale ne Il lavoro di Tato, i Pescatori di Ugo Attardi), la fabbrica (La raffineria di Paolo Ricci, il Cantiere brasatori di Alberto Nobile), sul grande tema sociale dell’emigrazione (la Famiglia di emigranti di Alberto Sughi).Al Museo di Santa Giulia, presso la White room, dal 6 maggio al 10 giugno è allestita la mostra fotografica ANNI SETTANTA E DINTORNI – Appunti di un’Italia da ricordare, a cura di Tatiana Agliani e Renato CorsiniL’esposizione è composta da circa 170 fotografie scattate in quel periodo dai più importanti fotogiornalisti dell’epoca. Immagini che hanno documentato importanti eventi dell’Italia del post boom economico e che, nella mostra, potranno essere viste in originale. Accanto ad alcuni inediti, gli scatti “storici” esposti raccontano quel periodo che, partendo dalla protesta del 1967, si chiude simbolicamente con l’omicidio di Aldo Moro, passando attraverso le manifestazioni studentesche, le lotte armate, gli attentati terroristici e gli eventi socialmente più rilevanti.Presso il Museo del Risorgimento (Grande Miglio) fino al 2 giugno sono allestite l’installazione SOGNI CAPOVOLTI e la mostra ARTE DEGLI ANNI SETTANTA (e dintorni) DALLA COLLEZIONE GERVASONI, due iniziative che convivono all’interno dello stesso spazio e che dialogano e si contaminano reciprocamente.L’installazione SOGNI CAPOVOLTI, a cura della Fondazione Teatro Grande e IED – Istituto Europeo del Design – è il risultato di un percorso di lavoro partito da una ricerca iniziale su libri, articoli, immagini, documentari e, soprattutto, dall’incontro con la Casa della Memoria. L’idea alla base dell’installazione è stata quella di ricostruire una piazza capovolta, una giornata di pioggia ed un mare di ombrelli in ricordo della giornata nella quale scoppiò la bomba in Piazza Loggia.In contemporanea la mostra ARTE DEGLI ANNI SETTANTA (e dintorni). DALLA COLLEZIONE GERVASONI, a cura dell’Associazione Artisti Bresciani, che partecipano in questo modo alle celebrazioni del quarantesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia cercando di ribadire e testimoniare i valori di verità, giustizia, democrazia, attraverso la diffusione della cultura e dell’arte anche di quel periodo. La mostra è stata possibile grazie alla disponibilità di un collezionista bresciano che ha messo a disposizione alcuni capolavori della sua collezione, quali lavori di Enrico Baj, Agostino Bonalumi, Remo Brindisi, Roberto Crippa, Virgilio Guidi, Trento Longaretti, Zoran Mušic, Franco Rognoni, Aligi Sassu, Mario Schifano.Per maggiori informazioni visita la sezione Mostre in corso