A cura di Simone Facchinetti e Francesco Frangi

Skira Editore

Nel tradizionale appuntamento di Natale a Milano, presso Palazzo Marino, all’interno della mostra Il Rinascimento di Bergamo e Brescia. Lotto Moretto Savoldo Moroni, la collezione di Pinacoteca Tosio Martinengo viene rappresentata da due dei suoi massimi interpreti Alessandro Bonvicino detto il Moretto (1498 – 1554) con San Nicola di Bari presenta gli allievi di Galeazzo Rovellio alla Madonna in trono con Bambino e Giovan Girolamo Savoldo (1480 – 1540) con Adorazione dei Pastori.

Una celebrazione dell’opera dei grandi maestri rinascimentali bresciani e bergamaschi che diedero vita a una delle espressioni più alte dell’arte rinascimentale italiana.

Il volume che accompagna la rassegna di Palazzo Marino a Milano punta i riflettori su due città che in età rinascimentale hanno visto nascere civiltà artistiche originali. Nonostante Bergamo e Brescia fossero entrambe dominio della Serenissima, i loro principali pittori hanno sviluppato una parlata diversa, autonoma, segnata da una vivace attenzione al vero e alla natura.

Sono autori del Cinquecento di primaria grandezza: Moretto, Savoldo, Moroni, con l’aggiunta del veneziano Lorenzo Lotto, documentato tramite un capolavoro della sua stagione bergamasca. Quattro le opere presentate: il Matrimonio mistico di santa Caterina d’Alessandria, san Francesco d’Assisi e un devoto in preghiera di Giovanni Battista Moroni conservato alla Pinacoteca di Brera, le Nozze mistiche di santa Caterina d’Alessandria, un angelo e Nicolò Bonghi di Lorenzo Lotto, prestato dall’Accademia Carrara di Bergamo e, provenienti dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, l’Adorazione dei pastori di Giovan Girolamo Savoldo e la Pala Rovellio di Alessandro Bonvicino detto il Moretto.

Si tratta di opere di grande impatto, che ben rappresentano l’originalità del Rinascimento bergamasco e bresciano in cui trovarono espressione e sintesi influenze locali e milanesi, accanto quelle veneziane e romano-fiorentine. Incentrate sul tema della Natività e della Madonna con il Bambino, queste quattro opere dialogano tra loro per l’inedita immediatezza delle scene, il vibrante realismo dei personaggi e lo studio degli effetti chiaroscurali. Tutti ingredienti che saranno ereditati e condotti alle estreme conseguenze, alla fine del secolo, da Caravaggio.

Il volume è disponibile anche presso il bookshop della Pinacoteca Tosio Martinengo.