Tra archeologia e arte contemporanea, le creazioni Francesco Vezzoli in dialogo con le opere dell'antica Brescia romana Tra gli autori italiani più conosciuti e apprezzati nel panorama internazionale, Vezzoli racconta nella sua città natale la continuità tra archeologia e contemporaneo, protagonista nella duplice veste di artista e curatore di un percorso che vede le aree archeologiche di Fondazione Brescia Musei popolarsi di otto opere da lui realizzate.

Skira Editore

Catalogo dell’omonima mostra.

Un progetto diffuso ardito che parla una lingua contemporanea, pop, ma è pieno di allusioni e citazioni, da De Chirico, a Brancusi, dal classico al neoclassico.

Questi “giochi di antico presente”, presenze che attivano lo slittamento dell’arte dalla classicità al glamour, si snodano attraverso il Parco Archeologico di Brescia Romana, dove grandeggia la Vittoria Alata, l’affascinante bronzo romano che, dopo il recente restauro, è stato restituito alla città e riposizionato nella sua antica collocazione nel Capitolium.
Le opere di Francesco Vezzoli comprendono l’inedito progetto espositivo site-specific dell’artista per salutare il ritorno della Vittoria Alata, e altre otto sculture che dialogano con le vestigia romane e longobarde, in un originale percorso attraverso quasi mille anni di storia dell’arte e dell’architettura.

Il catalogo è disponibile anche presso il bookshop del Museo di Santa Giulia, del Parco archeologico di Brescia romana e del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia