A cura di Renata Stradiotti

Skira Editore

L’affascinante storia dell’antico monastero bresciano fondato nel 753 d.C. da Desiderio e Ansa, ultimi sovrani longobardi.
Il volume ripercorre cronologicamente le varie trasformazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli, dall’Alto Medioevo al suo recente e completo recupero a sede di Museo della Città, inaugurato nel 1988.

Il monastero benedettino femminile di San Salvatore – Santa Giulia di Brescia ha assunto nel tempo, sia per le antiche testimonianze che racchiude e conserva, sia per la recente valorizzazione a fini museali dei suoi ambienti, una valenza da protagonista nell’ambiente cittadino, travalicando peraltro questa dimensione per diventare un punto di riferimento esemplare di carattere più generale per la conservazione delle presenze architettoniche, per l’esposizione di preziosi oggetti d’arte, per le ricerche e per gli studi compiuti.

Si presenta come un ricco palinsesto di memorie storiche e artistiche: dalle emergenze archeologiche, agli edifici esistenti, agli apparati decorativi, alle suppellettili di eccezionale valore, ai supporti archivistico-documentari, che nel loro insieme fanno del monastero uno dei complessi più suggestivi dell’Italia settentrionale. Ricostruirne le diverse fasi e le molteplici funzioni significa sottolinearne il ruolo imprescindibile svolto in città e nel territorio e, almeno nei secoli dell’Alto Medioevo, il rilievo religioso, politico e culturale ricoperto a livello europeo.

I vari e approfonditi saggi e la ricca sequenza di immagini mettono in risalto il significato, la molteplicità e la compenetrazione delle testimonianze tuttora conservate.

Il volume è disponibile anche presso il bookshop del Museo di Santa Giulia.