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Artisti e artiste in campo per la campagna comunicativa del Nuovo Eden nell’anno della Capitale della Cultura.Ogni illustratore e illustratrice è chiamato a realizzare un'immagine originale, ispirandosi a un film del patrimonio cinematografico che ha amato e che lo ha ispirato/a nella sua carriera, e che sarà poi proiettato al Nuovo Eden.

4+1 artisti e artiste per il Nuovo Eden è un progetto che prevede il coinvolgimento di un illustratore o illustratrice ogni trimestre dell’anno 2023 per la campagna comunicativa del Nuovo Eden nell’anno della Capitale della Cultura BGBS2023.  

Ogni illustratore e illustratrice è chiamato a realizzare un’immagine originale, ispirandosi a un film del patrimonio cinematografico che ha amato e che lo ha ispirato/a nella sua carriera, e che sarà poi proiettato al Nuovo Eden.

Le date di uscita

Gennaio 2023 – Marzo 2023Marie Antoinette di Sofia Coppola, illustrato da Benedetta C. Vialli
Aprile 2023 – Giugno 2023In the Mood for Love di Wong Kar-wai, illustrato da Pax Paloscia
Giugno 2023Settembre 2023L’Eden d’estate 2023, illustrato da Francesco Poroli
Luglio 2023 – Settembre 2023 – Illustrazione n°3
Ottobre 2023 – Dicembre 2023 – Illustrazione n°4

Le illustrazioni

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Le artiste e gli artisti

Francesco Poroli è nato e vive a Milano. Dal 2000 lavora come illustratore e art director freelance. Negli anni ha pubblicato su testate quali The New York Times Magazine, Wired, GQ e Il Sole24 Ore e ha collaborato con clienti come Campari, Barilla, Apple, NBA, Facebook, FCA e molti altri. Nel 2017 ha pubblicato Like Kobe – Il Mamba spiegato ai miei figli per Baldini&Castoldi. I suoi lavori sono stati premiati da Society of Illustrators New York e The Society of Publication Designers. È direttore artistico di Illustri Festival, speaker TEDx e insegna presso IED Milano, Bauer e Domus Academy.

Scopri di più sui lavori di Francesco Poroli

Pax Paloscia è un’artista nata a Roma nel 1974. 
Ha studiato arte e fotografia a Roma e New York. Il suo lavoro, che abbraccia illustrazione, pittura e fotografia  è stato ampiamente collezionato e esibito in gallerie e musei nazionali e internazionali. Il suo stile e’ fortemente influenzato dalla street art. Ha pubblicato diversi progetti editoriali e una monografia. 
Vive e lavora tra Roma e Milano.

«Per me è un onore poter rappresentare in un’opera In The Mood For Love. Questo capolavoro di Wong Kar-Wai è rimasto scolpito negli anni nel mio immaginario per diverse ragioni: la meravigliosa fotografia che accompagna tra una geometria di interni le emozioni e gli sguardi dei due protagonisti, la musica perfetta che ci trascina in una danza dei sentimenti senza dover ricorrere alle parole, la descrizione così profonda e poetica delle lunghe attese del cuore, la narrazione dei gesti quotidiani che si ripetono e che ci immergono come un’onda nell’oceano profondo del desiderio.  Questi lunghi silenzi in contrasto con un mondo dove siamo letteralmente governati dalle parole, dalla razionalità, dal controllo, ci portano a riconnetterci con quello che sentiamo davvero, nell’esatto instante in cui lo stiamo vivendo».

Scopri di più sui lavori di Pax Paloscia

Benedetta Claudia Vialli è illustratrice e fumettista. Alpina di nascita, ma lagunare d’adozione. È diplomata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e specializzata in illustrazione per l’editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. È vicepresidente della casa editrice indipendente Sigaretten Edizioni Grafiche, con la quale nel 2021 ha pubblicato la sua prima graphic novel “Dove sei”. Ha disegnato tra gli altri per Internazionale, Mondadori e Il Corriere della Sera.

«Marie Antoniette di Sofia Coppola è il film che ha segnato il mio immaginario di giovane adolescente. Dal lontano 2007 almeno un rewatch all’anno va fatto! È un film che ha fatto decisamente scuola e da allora i film in costume non sono più gli stessi, ma a mio modesto parere nessuno è ancora riuscito a essere, c’è proprio il caso di dirlo, rivoluzionario come questo. È un film per ragazze fatto da una ragazza e non c’è nulla di male nell’ammetterlo. È un film sull’adolescenza, perché quella che noi vediamo non è una regina, ma bensì una ragazza alla quale era permesso tutto. A Versailles è permesso tutto e perché non approfittarne? Lo sguardo sulla nobiltà dell’Ancien Régime non è critico o sprezzante, ma curioso e affascinato da questa fiaba irreale, da questa immensa gabbia dorata, che è Versailles e che è la giovinezza».

Scopri di più sui lavori di Benedetta C. Vialli

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