Il mago di oz
18 Dicembre 2016 - 16:00
21 Dicembre 2016 - 17:00
21 Dicembre 2016 - 21:00

IL CINEMA RIROVATO
Una favola musical che trova la sua ragion d’essere in un’immortale canzone, Over the Rainbow, e in una voce che s’impenna limpida sulla soglia estrema dell’infanzia. Un film di fondazione dell’immaginario americano: “Non ebbe gran successo all’uscita. Ci vollero vent’anni per recuperare i costi. Ma poi finì per essere trasmesso così spesso in televisione che l’America si ritrovò ipnotizzata a fissare uno strano riflesso di sé” (Peter von Bagh).
Judy Garland s’aggira inquieta nella terra di nessuno che precede l’adolescenza, finché un tornado la solleva in volo dal grigio Kansas e la trasporta oltre l’arcobaleno. Lo schermo s’accende di colori e forme ai bordi dell’allucinazione, le immagini si compongono in allegorie, le scarpette rosse schiacciano streghe cattive come Eva la testa del serpente. La morale che tanto dispiacque a Salman Rushdie, “nessun posto è bello come casa mia”, avrebbe dominato almeno due decenni successivi di cinema americano.
Il film viene presentato anche nella versione 3D, che naturalmente nel 1939 non esisteva: è uno spettacolare esperimento di ‘reinvenzione’ realizzato dalla Warner nel 2014, lavorando fotogramma per fotogramma una scansione ottenuta a partire dal negativo originale Technicolor.
La proiezione di Domenica 18 dicembre sarà in versione doppiata in italiano e in 2D. Mercoledì 21, invece, le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano; alle 17 il film sarà proiettato nella versione in 2D, alle 21 in 3D.
Trailer
