A cura di Ilaria Bernardi

Skira editore

Un approfondimento sul tema drammaticamente attuale della condizione femminile nel mondo, con un particolare focus sull’Iran

Il libro Finché non saremo liberi. Iran. La mia lotta per i diritti umani dell’attivista iraniana Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace nel 2003, testimonia e insegna il coraggioso impegno necessario per assicurare non solo a sé stessi, ma anche alle future generazioni, un’esistenza più giusta. Declinare al femminile tale titolo, conservando il plurale, significa evocare le lotte necessarie per assicurare parità di diritti alle donne, e ampliare contestualmente l’orizzonte dall’Iran al mondo intero.

Pubblicato in occasione dell’esposizione promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei in collaborazione con Associazione Genesi, Finché non saremo libere si propone di approfondire la tematica di grande attualità della condizione femminile, con un particolare focus sull’Iran.
Dopo Zehra Dogan, Badiucao e Victoria Lomasko, il volume, curato da Ilaria Bernardi, costituisce il quarto atto della ricerca intrapresa da Fondazione Brescia Musei nel contesto del Festival della Pace e si inserisce nella seconda edizione di Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani.
Attraverso un nucleo di opere di artiste contemporanee di diverse nazionalità, si delinea una visione del mondo utile a riflettere criticamente su temi urgenti e complessi, di grande impatto sociale, culturale e politico. Si fornisce così il contesto internazionale grazie al quale e all’interno del quale è possibile leggere nella sua sfaccettata pienezza lo specifico sguardo di artiste iraniane, quali Sonia Balassanian e Farideh Lashai, tra le più apprezzate a livello internazionale e per la prima volta esposte in Italia, e della giovane Zoya Shokoohi.

La volontà è contribuire a mantenere alta, anche in Occidente, l’attenzione su importanti rivendicazioni civili e a diffondere i principi che informano la lotta delle donne, non solo iraniane, per i propri diritti.

Il volume è disponibile anche presso il bookshop del Museo di Santa Giulia.

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