Finché non saremo libere
Dal 11 Novembre 2023 a 28 Gennaio 2024
Il progetto espositivo, a cura di Ilaria Bernardi, si propone di approfondire una tematica tanto attuale quanto drammatica quale la condizione femminile nel mondo, con un particolare focus sull’Iran.
In occasione del Festival della Pace, la mostra Finché non saremo libere sarà gratuita per tutti i visitatori dall'11/11/2023 al 25/11/2023.
La mostra
A cura di: Ilaria Bernardi
Un’iniziativa promossa da:
Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, Alleanza Cultura
Con il patrocinio di: Amnesty International Italia, Associazione Maanà
In collaborazione con: Associazione Genesi, Festival della Pace
Media Partner: Radio Numebr One
Travel Partner: Italo, Trenord
Visita con: Abbonamento Musei
Educational Activity Partner: BTL
La mostra costituisce il quarto atto della ricerca che Fondazione Brescia Musei ha dedicato con grande successo di pubblico al tema “arte e diritti”, a partire da Zehra Doğan. Avremo anche giorni migliori. Opere dalle carceri turche. (2019) per proseguire con Badiucao. La Cina (non) è vicina (2021) e Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist (2022).
L’esposizione, che si colloca nel contesto del Festival della Pace e si inserisce all’interno della seconda edizione di Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani, approfondisce il tema drammaticamente attuale della condizione femminile nel mondo, con un particolare focus sull’Iran.
Il titolo della mostra rielabora, volgendolo al femminile, il titolo del libro Finché non saremo liberi. IRAN la mia lotta per i diritti umani (Bompiani, Milano 2016) di Shirin Ebadi, un’avvocatessa e pacifista iraniana premiata nel 2003 con il premio Nobel per la pace.
La prima sezione della mostra include un nucleo di opere di artiste donne della Collezione Genesi, costituita da opere d’arte contemporanea di artisti di tutto il mondo che riflettono sulle urgenti, complesse e spesso drammatiche questioni culturali, ambientali, sociali e politiche coeve.
Tra le opere esposte esposte due opere realizzate dalle artiste iraniane Shirin Neshat e Soudeh Davoud.
La seconda e terza sono da intendersi come omaggi monografici a due storiche artiste iraniane, apprezzate nei più importanti musei del mondo e per la prima volta esposte con una personale in Italia: Farideh Lashai (1944 – 2013) e Sonia Balassanian (b. 1942). Non solo quindi giovani artiste iraniane, ma anche nomi affermati, quali Zoya Shokoohi, che, in un’ottica di empowerment, possano dimostrare come, nonostante la drammatica storia del paese da cui provengono, siano riuscite ampiamente ad affermarsi all’interno del sistema artistico internazionale, veicolando un messaggio positivo e di speranza per le altre artiste iraniane e del mondo.
Virtual Tour
Majid Bita. Il canto del dolore
A un mese dell’apertura di Finché non saremo libere, il Museo di Santa Giulia ha arricchito l’esposizione di un nuovo capitolo: IL CANTO DEL DOLORE, instant display dell’artista iraniano Majid Bita, creatore di immagini, fumettista, graphic designer e illustratore, da tempo residente in Italia.
Risultato di un intenso scambio iniziato in occasione dell’apertura della mostra tra l’artista, la curatrice della mostra Ilaria Bernardi, il pubblico e l’artista iraniana Zoya Shokoohi, già coinvolta nell’esposizione, questo progetto è una creazione artistica partecipativa che presenta 40 racconti per immagini realizzati con acquerelli e china.
Informazioni
Biglietti
Presentando il biglietto di mostra presso la biglietteria del Museo di Santa Giulia, presso Brixia. Parco archeologico di Brescia romana e presso la Pinacoteca Tosio Martinengo si avrà diritto all’acquisto di un biglietto d’ingresso al percorso museale a tariffa ridotto speciale.
La promozione è valida esclusivamente entro i due giorni successivi alla visita della mostra Finché non saremo libere.
Inoltre, esibendo il biglietto di mostra Finché non saremo libere presso le biglietterie di Accademia Carrara, Gallerie d’Italia e Musei Civici di Mantova (Palazzo Te, MACA, Palazzo San Sebastiano e Tempio Leon Battista Alberti) si ha diritto all’acquisto di un biglietto di ingresso a tariffa ridotta (promozione valida fino al 28/01/2024).In aggiunta, i possessori di un biglietto del Cinema Nuovo Eden hanno diritto alla tariffa di ingresso ridotta alla mostra Finché non saremo libere.
Scopri il biglietto congiunto Finché non saremo libere + Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti! Un biglietto per visitare due mostre.
Tariffe d’ingresso
In occasione del Festival della Pace, la mostra Finché non saremo libere sarà gratuita a tutti i visitatori dal 11/11/2023 al 25/11/2023.
Biglietto congiunto
Biglietto di ingresso valido per la visita della mostra Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti e della mostra Finché non saremo libere. Il biglietto consente n.1 ingresso per ciascuna mostra ed ha validità fino al 28/01/2024.
Orari
Orario estivo (1 giugno – 30 settembre):
- Lunedì (non festivi): Chiuso
- Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica: 10:00 – 19:00
- Ultimo ingresso: 18.15
Orario invernale (1 ottobre – 31 maggio):
- Lunedì (non festivi): Chiuso
- Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica: 10:00 – 18:00
- Ultimo ingresso: 17.15
Eventi collaterali
Intervista in mostra
Incontro pubblico | Iran, donne e rivolte
Rassegna Cinematografica
Attività per tutti
Finché non saremo libere | Visite guidate per visitatori singoli
ALTRE VOCI | Progetto con i volontari del Gruppo FAI Ponte tra culture di Brescia
IL MIO LIBRO DEI DIRITTI | Attività per famiglie
Attività per le scuole
OPPORTUNITÀ STRAORDINARIA PER LE SCUOLE
Grazie al contributo di BTL, Banca del Territorio Lombardo, nostro educational activity partner, le prime 50 attività tra visite guidate o laboratori verranno offerti gratuitamente alle scuole, dietro pagamento del solo biglietto d’ingresso. In concomitanza con il Festival della Pace (11-25 novembre 2023) anche l’ingresso alla mostra sarà gratuito.
Attualmente non ci sono contenuti disponibili