Luigi Basiletti
NIOBE Dal disegno alla tela
A cura di Roberta D’Adda e Berbardo Falconi
Edito da Fondazione Brescia Musei
Il dossier è dedicato all’esposizione temporanea del quadro di Luigi Basiletti Niobe (15 ottobre – 15 dicembre 2019), parte del format PTM andata e ritorno di Fondazione Brescia Musei. Il programma trasforma le “partenze” collegate ai prestiti in “arrivi” di opere ospiti, aprendo a inedite riletture della collezione permanente e offrendo nuovi punti di vista e occasioni di confronto.
Il quadro di Luigi Basiletti Niobe, esposto dal 15 ottobre 2019 al 15 dicembre 2019, si connota come l’ultimo importante lavoro di soggetto storico- mitologico di Basiletti. È un’opera caratterizzata da un alto grado di elaborazione formale, chiaramente debitrice sia della lezione classicista di Nicolas Poussin, sia di quella neoclassica romana di matrice internazionale.
In questo caso, differentemente dalle altre opere del format PTM andata e ritorno, il dipinto non proviene da un altro museo, ma dai depositi entro cui sono collocate le opere che non hanno una collocazione stabile nell’abituale percorso di visita. In assenza delle sculture di Thorvaldsen e della Ebe di Gaspare Landi, la sala XX della Pinacoteca Tosio Martinengo accoglierà per alcuni mesi il dipinto di Luigi Basiletti su commissione di Paolo Tosio: l’opera recentemente restaurata, viene posta in relazione con quattro dei nove disegni preparatori a essa collegati conservati nelle collezioni cittadine.
Il pieghevole è diviso in due sezioni: nella prima sezione intitolata “… non avendo che la testa nelle Niobe”: la genesi del dipinto nel carteggio Basiletti-Tosio, tratta la corrispondenza tra i due amici che ha portato alla realizzazione dell’opera Niobe; nella seconda sezione, intitolata NIOBE di Luigi Basiletti: un quadro “romano” per Paolo Tosio viene approfondita la sua realizzazione.
Il booklet è consultabile in formato digitale.