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A conclusione del 2023 Capitale italiana della Cultura, Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei tratteggiano i traguardi raggiunti preparandosi a essere, d’ora innanzi per sempre, Capitale della Cultura

Dopo un anno speciale in cui la cultura a Brescia è stata sotto i riflettori e ha giocato un ruolo da assoluta protagonista, ora è tempo di bilanci.

I musei e le mostre temporanee
I cinque musei del sistema gestito da Fondazione Brescia Musei hanno ospitato 316.574 visitatori nel corso dell’anno. Si tratta di un numero record per Brescia sotto ogni punto di vista: +79% rispetto al 2022 (che aveva chiuso con 177.045 visitatori complessivi), ma anche rispetto all’ultimo anno prima della pandemia Covid-19, il 2019, nel quale si erano ospitati 220.444 visitatori (rispetto a quell’annualità, dunque, una crescita del +44%). La portata dell’enorme interesse del pubblico per i progetti culturali promossi dai musei bresciani è ulteriormente espressa dal numero di visitatori nell’anno 2023 alle mostre temporanee che sono state promosse da Fondazione e Comune. In totale sono stati 112.029 visitatori alle esposizioni temporanee dotate di ingresso o bigliettazione autonoma, che portano dunque al numero record di 428.603 ospiti complessivi dell’offerta museale, permanente e temporanea, bresciana.
Un risultato che trova corrispondenza anche nel numero dei gruppi e delle scolaresche: sono stati 5.868
complessivamente, di cui ben 3.788 gruppi scuola, a dimostrazione del valore educativo della proposta dei musei e delle mostre bresciane.

La gratuità per i residenti nel Comune di Brescia
Massimo elemento di interesse nell’analisi dei dati è quello delle presenze dei cittadini bresciani nei musei. Uno degli obiettivi della Capitale della Cultura – calamitare i cittadini nei propri siti culturali – può dirsi pienamente raggiunto: dal 24 gennaio (inizio dell’applicazione della gratuità per i soli musei – non per le mostre – con l’avvio della Capitale) il numero dei visitatori residenti nel Comune di Brescia ai musei è stato complessivamente di 38.496. Va però ricordato anche che fino al 23 febbraio 2023 i musei del Castello erano già in parte gratuiti per tutti i visitatori, con l’obiettivo di promuovere il neonato Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e in ragione del Festival delle Luci, raggiungendo solo nei primi due mesi dell’anno ulteriori 20.164 accessi. Un numero molto importante, se rapportato alla popolazione dei cittadini bresciani: circa 1 su 4 dei cittadini ha dunque frequentato i musei nell’anno della Capitale.

Il cinema Nuovo Eden
Con un totale di 1.363 proiezioni, il Cinema Nuovo Eden ha registrato un afflusso straordinario di spettatori, traguardando l’impressionante numero di 61.066 accessi. Questo risultato supera notevolmente l’anno 2019, il migliore pre-pandemia, che si era chiuso con 54.085 presenze. Tra i molti eventi del Cinema Nuovo Eden: 6 laboratori di cinema d’animazione, 12 incontri di approfondimento con
critici cinematografici (con la partecipazione di 660 appassionati), ben 26 rassegne cinematografiche tematiche che hanno contribuito a creare un dialogo avvincente tra registi, critici e pubblico.

L’eredità materiale della Capaitale italiana della cultura 2023 nei musei bresciani

Nel 2023 sono stati finalizzati progetti infrastrutturali avviati nel triennio di preparazione dell’anno Capitale: nuovi allestimenti e percorsi museali che sono l’eredità di un anno straordinario sotto ogni aspetto. A gennaio la riapertura del Cinema Nuovo Eden: la sede di via Nino Bixio è stata riqualificata e ammodernata per rilanciare l’art house cittadina. Un recupero che ha trasformato il cinema in un piccolo multisala d’arte. Il 22 gennaio è stata inaugurata la nuova sezione del Museo di Santa Giulia L’età romana. La città: un allestimento innovativo, improntato ai più moderni standard di accessibilità e con installazioni artistiche multimediali. Il 28 gennaio è stato invece inaugurato il nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia: completamente rinnovato nei contenuti, nell’allestimento e negli spazi; caratterizzato da un approccio fortemente narrativo. A giugno è stato aperto il nuovo Corridoio UNESCO, una passeggiata monumentale di quasi un chilometro attraverso 2.500 anni di storia che collega in un unico percorso pedonale, aperto liberamente e gratuitamente al pubblico, l’area del Capitolium al complesso monumentale di Santa Giulia. Tra settembre e dicembre, grazie alle opere Formiamo umanità di Valerio Rocco Orlando – parte del progetto espositivo Vite Operose commissionato dalla Guido Berlucchi in collaborazione con Fondazione Brescia Musei – e Mondo d’acciaio, parte di Isgrò cancella Brixia, a cura di Marco Bazzini e frutto della grande operazione di mecenatismo culturale di Feralpi Group, è stato arricchito il Parco delle Sculture del Viridarium. Infine il nuovo ricchissimo allestimento delle sale dedicate a Giacomo Ceruti presso la Pinacoteca Tosio Martinengo – esito di un triennio di valorizzazione di questo iconico maestro.

It’s live! Vivere i musei con le arti performative, il teatro e i talk

Più che mai il 2023 ha visto le sale museali aperte alla contaminazione tra i linguaggi delle arti, vero e proprio fil rouge di tutta la programmazione di Brescia Musei: un ulteriore modo per leggere il patrimonio monumentale e le Collezioni in dialogo con le espressioni del contemporaneo.
A tal proposito si ricordano i progetti Microdanze e An Ideal City, realizzati in collaborazione con Fondazione Nazionale della danza/Aterballetto, con raffinate e suggestive coreografie che hanno animato i luoghi più iconici della città; la pièce Tre ritratti in collaborazione con il CTB – Centro Teatrale Bresciano, per risemantizzare gli spazi museali della Pinacoteca Tosio Martinengo in vista dell’avvio della mostra Miseria & Nobilità; gli incontri rivolti ai professionisti del mondo dell’arte e alle Istituzioni museali quali Open Doors. Il Museo partecipativo oggi e Presentare, documentare, evocare l’Ottocento: dagli allestimenti storici alla multimedialità. Esperienze dei musei lombardi, ma anche lo svolgimento della VIII Conferenza nazionale di AICI – Associazione delle Istituzioni di cultura italiane.

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