09 Marzo 2024 - 10:00

Appuntamento di approfondimento cinematografico con il critico Roberto Manassero dedicato al celebre regista giapponese.

Informazioni e Prenotazioni
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

Info

Sabato 9 marzo 2024 dalle 10.00 alle 11.30, la Colazione con il critico è dedicata a uno dei registi più importanti della storia del cinema nipponico: Ozu Yasujirō, in occasione della retrospettiva al cinema Nuovo Eden.

Un incontro cinematografico che ruota attorno alla produzione dell’autore giapponese, dalla carriera lunga e ricca, alla quale il Nuovo Eden rende omaggio con una retrospettiva dedicata, che riporterà sul grande schermo film quali Gallina al vento (1948); Inizio d’estate (1951); Il sapore del riso al tè verde (1952); Inizio di primavera (1956) e Crepuscolo di Tokyo (1957)

Un percorso nel cinema gentile del maestro giapponese, che narra con delicatezza, ironia e uno stile puro, storie di vita familiare, rivelando una profonda comprensione delle cose umane e un’inimitabile capacità di
rappresentarle con tratti essenziali.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Ozu Yasujirō

Nato a Tokyo nel 1903, e ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei più importanti registi del cinema giapponese, Ozu Yasujiro ne ha segnato con la sua opera le tappe principali, dagli anni del muto a quelli del colore, arrivando sino alle soglie della modernità. La sua grande influenza sul cinema contemporaneo è stata, fra l’altro, attestata dagli omaggi che al suo lavoro hanno attribuito registi come il tedesco Wim Wenders e il cinese Hou Hsiao-hsien. Progressivamente il cinema di Ozu venne a focalizzarsi intorno a un unico e grande tema, quello della famiglia, con particolare attenzione al rapporto tra genitori e figli. Estraneo a un approccio di tipo sociologico, il regista fece soprattutto dei sentimenti materni, paterni e filiali l’oggetto d’attenzione principale dei suoi film, riuscendo a dar loro una connotazione che, liberatasi da ogni particolarismo, rende conto della loro universalità. Ed è per questo che, pur essendo le sue storie ancorate ai costumi e alle tradizioni del suo Paese (in patria è ancora oggi ritenuto «il più giapponese dei registi giapponesi»), i suoi film riescono davvero a parlare a tutti, coinvolgendo gli spettatori delle culture più diverse.

Il critico: Roberto Manassero

Roberto Manassero insegna Storia del cinema e del video presso la Naba di Milano e collabora con riviste come «FilmTv», «MYmovies» e «Cineforum» e con il dizionario dei film Il Mereghetti.
In passato ha fatto parte del comitato di selezione del Torino Film Festival, del Festival dei Popoli e della Settimana internazionale della critica alla Mostra di Venezia.

 

La rassegna