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Importanti rientri internazionali e nuovi straordinari progetti tra le sale di Palazzo Martinengo da Barco

La Pinacoteca Tosio Martinengo è da moltissimi anni al centro delle programmazioni artistico-culturali di Fondazione Brescia Musei, generando continui e nuovi dialoghi artistici che intervengono tra le opere ospiti e la collezione permanente. È questo il principio base del format PTM Andata e Ritorno, che negli scorsi mesi ha ospitato, grazie a un prestito straordinario dal Museo Nivaagaards Malerisamling di Nivå, il Ritratto di uomo con rosario, capolavoro di Lorenzo Lotto.


In cambio del prestigioso prestito, erano partiti alla volta della Danimarca il Ritratto di Europa Anguissola (1556-58) di Lucia Anguissola e il Ritratto di canonico lateranense (1556) di Sofonisba Anguissola. I due importanti ritratti cinquecenteschi, rari esempi di dipinti eseguiti da artiste donne, fanno ora ritorno tra le mura di Palazzo Martinengo da Barco dopo i preziosi prestiti internazionali. Entrambe le opere infatti sono state protagoniste della prima mostra in Scandinavia dedicata alla pittrice Sofonisba Anguissola, che si è tenuta dal 3 settembre 2022 al 22 gennaio 2023. I due capolavori hanno poi proseguito il loro viaggio con una seconda tappa a Enschede, presso il Rijksmuseum Twenthe in Olanda.
Fa invece ritorno nella sala VI dedicata al Cinquecento, dove risplendono anche le opere di Moretto e Lotto, l’Adorazione dei pastori (1540) di Savoldo. Rientro anche per Il magistrato (1560) di Moroni, dopo la grande esposizione Miseria&Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento, tenutasi al Museo di Santa Giulia dal 28 febbraio all’11 giugno 2023.


Per tutta l’estate sarà quindi possibile godere nuovamente di questi meravigliosi capolavori dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, grazie al nuovo orario estivo della Pinacoteca Tosio Martinengo. In attesa dell’autunno, quando, sempre nella Pinacoteca bresciana, inaugurerà il progetto Lorenzo Lotto per la Pinacoteca Tosio Martinengo, dal 28 novembre: un itinerario sviluppato direttamente nelle sale della collezione che grazie a quattro straordinari prestiti, che andranno ad aggiungersi temporaneamente all’Adorazione dei pastori, il capolavoro del maestro veneziano già parte della collezione bresciana, propone non solo un percorso dedicato a uno degli artisti più affascinanti del Cinquecento italiano, ma anche una serie di rimandi e confronti con i maestri coevi della pittura bresciana di realtà come Savoldo, Romanino, Moretto.

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